Scuola, altri 44 alunni contagiati, salvi i prof, il dettaglio

Scuola, altri 44 alunni contagiati, salvi i prof, il dettaglio
di Fabio Nucci
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Domenica 26 Settembre 2021, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 08:44

PERUGIA La campagna vaccinale prosegue in linea col trend nazionale e, anzi, nelle fasce d’età più adulte, l’Umbria ha una copertura superiore alla media nazionale. Fa eccezione il dato del personale scolastico, categoria nella quale il 10% risulta non vaccinato, quasi il doppio rispetto al dato del Paese. A proposito di scuola, il virus continua a circolare tra i banchi ma non si registrano casi tra docenti, collaboratori e impiegati, mentre sono 44 i contagi rilevati tra gli alunni, 19 in una settimana, con un migliaio di persone in isolamento e tre cluster. Tra gli under 19, uno su tre è senza copertura.
Stando al report settimanale della struttura commissariale centrale, in Umbria sono ancora 7.185 gli over 80 che non si sono vaccinati, l’8,36% contro il 5,3% nazionale. Adesione sopra la media per i settantenni, tra i quali i no-vax sono 7.600 pari al 7,8% (8,4% in Italia), e tra i sessantenni, fascia nella quale oltre 11.500 persone risultano in attesa di prima o unica dose (10,2% contro il 12% nazionale). Nella fascia 50-59 anni sono oltre 20mila gli assistiti senza copertura, il 14,8% del totale, anche in questo caso comunque un dato migliore della media del Paese, pari al 16,5%. Venerdì intanto si sono registrati altri 806 nuovi vaccinati, 748 dei quali con prima di due dosi, e ieri in metà giornata altri 167 hanno varcato per la prima volta la soglia di un centro vaccinale. Il totale di coloro che sono privi di copertura è ora sceso a 124.300 pari al 15,7% della popolazione con più di 12 anni.
SCUOLA, VACCINI E CONTAGI
Passando al personale scolastico, il dato dei no-vax resta più o meno stabile con appena 18 addetti che nell’ultima settimana si sono sottoposti a vaccinazione: senza copertura rimangono 2.821 dipendenti della scuola, il 9,9% del totale, dato quasi doppio rispetto alla media nazionale (5,8%). Nelle due fasce in età scolare, il trend della vaccinazione è in linea con quello nazionale: al 24 settembre risultano non vaccinati il 22,3% dei ragazzi tra 16 e 19 anni (22% in Italia) e il 43,5% nella fascia 12-15 (43,2%). In tutto, circa 21mila ragazzi con zero dosi, uno su tre.
A proposito di scuola, al 24 settembre la Regione ha aggiornato a 44 il totale degli alunni positivi, 19 in più rispetto alla settimana precedente, con tre cluster (+1) divisi tra infanzia, primaria e media. Sono 41 i gruppi interessati (11 sezioni d’infanzia e 30 classi), con la crescita maggiore nei gradi inferiori: sei sezioni in isolamento in più all’infanzia, 5 classi alla primaria rispetto al 19 settembre. In tutto sono 1.009 i contatti stretti di classe posti in isolamento, 355 in più rispetto a una settimana fa. Non si registrano invece contagi tra il personale e nemmeno casi legati ai trasporti scolastici.
LA CURVA
Intanto continua ad abbassarsi sotto l’ultima soglia critica, quella dei 50 casi per 100mila abitanti, l’incidenza dei casi settimanali sulla popolazione, secondo i dati dell’ultimo bollettino (aggiornato a ieri mattina) scesa a 43,4 con un gap minimo rispetto al dato nazionale che conta 42,1 casi per 100mila abitanti. Questo grazie ai ridotti contagi rilevati nell’ultima settimana, 375, con un andamento che anche ieri si è confermato discendente con 49 casi scoperti a fronte di uno screening che, anzi, nell’ultima giornata è salito specie in termine di tamponi processati con test antigenico (5.841). Ne consegue un’incidenza, compresi i molecolari, dello 0,63%; dato che accompagna la discesa della media mobile allo 0,85%, come il 19 luglio. Anche se lenta, prosegue anche la riduzione degli attualmente positivi grazie a un ritmo di 100 guariti circa al giorno nel mese di settembre: 81 quelli comunicati ieri che hanno ridotto i casi attivi di 32 unità, portando il totale a 1.026. Conferme arrivano anche sul lato indicatori di gravità dell’epidemia: nessun decesso è stato segnalato tra venerdì e sabato mattina coi casi letali che nell’ultima settimana restano sette. Stabile anche il numero dei ricoverati: 45 il totale con un paziente in più in area medica, dove ora sono occupati 43 posti letto, in arrivo dalla terapia intensiva dove invece si conta un degente in meno e due soli posti occupati da malati Covid, col tasso di occupazione ai minimi: 1,4%.

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