Covid, studente positivo
alla media Da Vinci
Scatta l’auto isolamento

Covid, studente positivo alla media Da Vinci Scatta l’auto isolamento
di Aurora Provantini
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Sabato 17 Ottobre 2020, 09:17

TERNI Quarantena per caso, alla scuola media Leonardo Da Vinci di Terni, da giovedì. Istituita grazie al buon senso di ciascuno a restare a casa, in attesa che l’Azienda Usl Umbria 2 segnali alla dirigenza scolastica il nome dello studente risultato positivo al Covid-19 e avvii la procedura di isolamento fiduciario per tutta la casse interessata, per gli insegnanti e le altre persone entrate in contato con il ragazzo contagiato. E’ andata così: mercoledì arriva l’esito del tampone di un alunno che frequenta la Leonardo Da Vinci. Positivo. La notizia vola, come avviene ai tempi di whatsapp, sulla chat di gruppo. In tarda serata arriva anche alle orecchie della preside, che cerca di mettersi in contatto con il referente Covid per le scuole dell’Azienda Usl Umbria 2, seppure erano passate le dieci di sera, però non ci riesce. Il mattino seguente, giovedì, prova nuovamente a contattare l’Azienda, infine invia una Pec. Nessuno studente della classe interessata si presenta a scuola. Anche i docenti decidono di restare a casa, in attesa che vangano contattati dall’Usl Umbria 2, per avere indicazioni certe. Tutti i genitori, ancora in attesa di indicazioni ufficiali, decidono di non far correre rischi ai loro figli, tantomeno alla scuola, anche ieri: tutti a casa pure venerdì. 
Barbara Margheriti, la preside, spiega telefonicamente all’Usl che uno degli studenti della media Da Vinci è risultato positivo al Covid-19 e che gli alunni di quella classe non stanno, prudentemente, andando a scuola, insistendo sulla necessità di ricevere indicazioni scritte. L’Azienda, seppure al corrente dei disagi di questa strana autogestione, non interviene fino al pomeriggio di ieri: il provvedimento con la segnalazione di un caso Covid arriva alle ore 17, alla scuola media Leonardo Da Vinci. 
«Provvedimento che invece poteva sbloccare tutto da subito, permettendo anche di gestire eventuali nomine di supplenza per i docenti che insegnano anche in altre classi, lasciate scoperte» – chiarisce Barbara Margheriti. «Senza quel provvedimento non abbiamo neanche potuto attivare la didattica a distanza per la classe che non stava frequentando la scuola» spiega la preside. «In mancanza dell’ufficialità del caso Covid-19 tra i nostri studenti – interviene ancora Margheriti - la scuola fatica a procedere, abbiamo giusto potuto organizzare la sanificazione dei locali interessati. Eppure il servizio di igiene e prevenzione dell’Usl Umbria 2 era stato messo al corrente della situazione immediatamente e più volte, anche attraverso ripetuti contatti telefonici». 
«Quando si è verificato un caso analogo alla Orazio Nucula, la settimana scorsa – ricorda Barbara Margheriti - il pomeriggio stesso, tempestivamente, è partita la procedura di quarantena.

Questo ritardo ci ha messo in difficoltà, non potendo agire autonomamente».

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