Mariotti, monta la bufera. Scontro genitori-preside. Protesta cantata davanti al liceo

Perugia, la protesta davanti al Mariotti
di Remo Gasperini
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 08:33

PERUGIA - Un esposto alla dirigente dell’Usr Iunti già fatto con tanto di 116 firme in calce; un esposto al procuratore Cantone in lavorazione, una prima protesta in presenza interpretando l’aria di Rosina, dal Barbiere di Siviglia di Rossini, (“…ma se mi toccano, dov’è il mio debole, sarò una vipera”) e l’aria di Tosca, “Vissi d’arte…”. Antonella Valoroso, docente e attivista di PAS Umbria, ieri mattina ci ha messo la faccia. E lo voce per una “serenata mattutina” di protesta, visto che non è stata ricevuta, per quello che definisce un diritto negato. Una protesta civile che la mamma portavoce ha organizzato davanti alla scuola: «Non c’è più neanche un minuto da perdere, i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno diritto a fare lezione di strumento individuale in presenza, cosa che la preside Giuseppina Boccuto ci ha negato – spiega la Valoroso - Ma se prima nell’interstizio normativo c’era scritto che le lezioni in presenza fossero una possibilità offerta al dirigente, che lei non ha comunque sfruttato, ora da venerdì agli studenti le lezioni di primo e secondo strumento, che sono individuali, debbono essere fatte e ci batteremo con tutte le forze perché ciò avvenga come del resto accade ormai da mesi negli altri licei musicali umbri e non solo».
La Valoroso ritiene che il diniego sia tutto in capo alla dirigente, non agli organi collegiali: «Siamo stati comprensivi e concilianti, abbiamo aspettato pazientemente, abbiamo offerto la nostra collaborazione, le nostre forze, i nostri spazi e quelli delle comunità di quartiere, ma la dirigente Giuseppina Boccuto non vuole riceverci neanche in modalità online – ribadisce decisa - e si rifiuta di rispondere alle e-mail dei nostri rappresentanti. Questa è una scuola pubblica, questa è la nostra scuola, non mi piace questo atteggiamento, non mi piacciono questi sistemi. Stamattina, avendo probabilmente avuto notizia tramite i social di questo presidio simbolico, si è soltanto preoccupata di chiamare la Digos, manco si aspettasse l’arrivo di una banda di terroristi. Eravamo in tre e non c’era nulla di illegale nel nostro comportamento come è stato riconosciuto anche dagli agenti».
Le lezioni di strumento, che si svolgono di pomeriggio con un solo alunno per ogni insegnate, sono sospese ormai da mesi. «I ragazzi delle prime non hanno avuto la possibilità di conoscere qualche insegnante – ricorda la portavoce dei genitori - Quelli delle quinte che hanno l’esame di stato sono ugualmente penalizzati. Tra l’altro non é comprensibile che si facciano in presenza mattutina i corsi musicali d’insieme mentre quelli individuali sono negati».
L’Usr ricevuto l’esposto ha ovviamente avviato la sua azione di verifica. Fin da oggi ci potrebbero essere sviluppi ma la Valoroso assicura che non si fermerà avvertendo nel liceo un clima tutto da verificare.
PIANETA MUSICALI
In Umbria, ci sono 21 Istituti Comprensivi ad indirizzo musicale, mentre solo 3 sono i licei.

Il primo ad essere stato attivato nel 2010 è il Liceo Musicale Francesco Angeloni di Terni; dal 1 settembre 2012 è nato il corso Musicale al Liceo Mariotti di Perugia; è invece stato aperto nel 2016 il liceo Musicale all’IIS Italo Calvino di Città della Pieve. Secondo le disposizioni del Miur “le sezioni del liceo musicale e del liceo sportivo sono attivate nel limite di una sezione per ciascuna provincia”. L’ultimo piano regionale dell’offerta formativa non ha così potuto accogliere le richieste di Città di Castello e Orvieto.

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