Terni, scuole sotto attacco del virus
al Donatelli quarantena per tre classi

Terni, scuole sotto attacco del virus al Donatelli quarantena per tre classi
di Alberto Favilla
3 Minuti di Lettura
Sabato 24 Ottobre 2020, 08:01

TERNI La scuola ternana, di ogni ordine e grado, in difficoltà per il diffodnersi del virus e la preoccupazione di Presidi, insegnanti, studenti e del personale Ata (Amministrativi e collaboratori scolastici) sale di ora in ora. Dopo la scuola media “Alterocca” di via Narni dove l’altro ieri l’Asl, a seguito di alcune positività tra gli alunni, ha deciso di mettere in quarantena sei delle sette classi (l’Alterocca è una succursale della scuola Media Benedetto Brin) ieri è toccato nuovamente al Liceo Donatelli dove sono state messe in quarantena addirittura tre classi, e all’Itt Allievi-San Gallo (l’ex Itis di via Cesare Battisti) dove è risultato positivo un ragazzo di una classe quinta. In quarantena, come da protocollo, sono finiti tutti gli insegnanti che hanno avuto un contatto diretto con le classi “contagiate”. In realtà anche altre scuole sono sotto osservazione con ragazzi e docenti a casa con sintomi in attesa di tampone. Insomma, una situazione ormai critica. La Preside del Liceo Donatelli, la dottoressa Luciana Leonelli, invita a non creare panico, ma allo stesso tempo alla totale attenzione e al rispetto di tulle le disposizioni preventive. «A me interessa tutelare i docenti e i ragazzi ed assicurare la didattica per quello che è possibile – argomenta la preside del Donatelli, il Liceo ternano che conta circa 900 studenti – A noi dirigenti, in presenza di positività, avvisa l’Asl, in questo caso ieri ci hanno chiamato intorno alle 13 e 30, poi spetta a noi ricostruire nell’ambito scolastico i contatti comuni all’attività didattica.

Debbo ammettere che logisticamente gestire queste situazioni di quarantena non è facile, soprattutto se non hai in organico insegnanti e collaboratori sufficienti». Anche perché l’insegnante in quarantena non può insegnare neanche attraverso la didattica a distanza in quanto considerato malato. E allora tutto diventa più difficile, anche gestire al meglio l’orario delle lezioni. Ieri gli insegnanti assenti nelle scuole ternane sono stati molti e quindi tanti i problemi. «Anche sotto questo profilo il Ministero deve chiarire bene. Ci sono, infatti, molte complessità e snodi da chiarire nella normativa - aggiunge la Preside Leonelli – insomma, non è proprio facile garantire una scuola aperta ed educativa, che resta la sua principale funzione, e una situazione sanitaria così precaria. Non nascondo che il problema della chiusura si pone anche se eventuali lockdown non dipendono dai Presidi. Fino a quando il sistema regge, è sicuro, noi teniamo duro». E gli studenti? Di sicuro anche loro, che sono la prima parte in causa, hanno perso la loro serenità. Non sono più tranquilli e mentre prima auspicavano la riapertura delle scuole adesso stanno cambiando idea. “Mancano troppi insegnanti e una scuola così a singhiozzo non funziona», dice Marco che, insieme alla sua classe oggi non sarà a scuola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA