Scuola, prove generali di rientro con i 7mila dei corsi di recupero

Scuola, prove generali di rientro con i 7mila dei corsi di recupero
di Remo Gasperini
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Sabato 29 Agosto 2020, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 17:25

PERUGIA - Mentre ancora si sta discutendo sul distanziamento di trasporto scolastico, mentre le scuole sono in attesa degli ultimi fondelli e nei casi peggiori di locali esterni per sistemare le aule, mentre si attendono i banchi (L’Umbria è in fila dietro Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e chissà quante altre regioni), ma soprattutto i docenti e gli Ata di rinforzo, la prova generale per la riapertura delle scuole in sicurezza del 14 settembre ha un nome, un numero di alunni e una data. Si chiama PAI, ovvero Piano di Apprendimento Individualizzato; riguarda quasi settemila studenti umbri; inizierà il prossimo 2 settembre.
IN PRESENZA
Tra tanto parlare e discutere i primi studenti rientrano fisicamente a scuola, e non uno per volta come è successo in occasione degli esami di stato ma insieme. Sono gli studenti promossi pur avendo insufficienze che ora devono mettersi in pari con le conoscenze necessarie per accedere alla classe superiore, sono i promossi con debiti e per andare nella nomenclatura classica sono quelli che una volta erano i “rimandati a settembre”. Quest’anno, complice il Covid-19 e i mesi di lockdown con la didattica a distanza, tra i destinatari del PAI ci sono anche quelli che una volta erano bocciati, quest’anno lo stop c’era solo per chi non ha frequentato.
I NUMERI
Per fare i conti della consistenza di questo piccolo esercito di avanguardia, visto che i risultati degli scrutini sono rimasti solo per pochi giorni nelle bacheche delle singole scuole e non ancora pubblicati come consuntivo, bisogna fare riferimento alle percentuali dell’anno scorso pubblicate dal Miur: in Umbria (terza in classifica dopo Puglia e Calabria) era stato promosso il 78,7% degli studenti delle superiori. In base a questa percentuale nell’anno scolastico appena concluso, dei quasi 32.00 studenti che hanno frequentato i primi quattro anni delle superiori (dai 39mila totali sono stati tolti i 7mila che hanno chiuso con la maturità), circa 7mila devono ricominciare prima del 14 per recuperare le lacune. La maggior parte degli studenti con debiti sono quelli degli istituti tecnici che hanno un tasso di promozione del 70% contro l’82,8% dei licei e il 78,5% dei professionali. Con il problema Covid-19 ancora aperto non tutte le scuole hanno ancora stabilito i giorni e le modalità dei corsi e ogni decisione è stata rimandata al primo collegio che in quasi tutte le scuole è in programma l’1 o il 2 settembre. Tra chi ha già stabilito tutto e da martedì mattina 2 settembre inizierà a corsi, ci sono i licei classici di Perugia, Terni e Foligno.
PARTE IL CLASSICO
Prova generale, si diceva. Scrive la preside Giuseppina Boccuto, con allegato orario docenti e aule dove andare, ai ragazzi del Mariotti: «Gli studenti dovranno presentarsi in piazza S. Paolo 10’ prima dell’ora d’inizio per espletare la prassi di accesso (mascherina, igienizzazione mani, autodichiarazione). Si ricorda che gli alunni segnalati per detti corsi hanno già conseguito la promozione alla classe successiva, e pertanto i corsi non comportano una verifica a conclusione». Al Tacito di Terni la dirigente Roberta Bambini ricorda «ai docenti, agli alunni e ai loro genitori che per gli studenti che si avvalgono dei corsi di recupero la frequenza è obbligatoria e, in caso di assenza, la stessa va giustificata»; poi aggiunge «tutti gli studenti ammessi con insufficienze (…) dovranno sostenere una prova scritta di verifica nelle materie con insufficienza, che si svolgerà in una data che verrà successivamente comunicata». Anche Rosella Neri, dirigente del classico “F. Frezzi- B. Angela” di Foligno, ha stilato il programma destinato agli studenti PAI ma nella circolare ha usato molto pragmaticamente la vecchia dizione “Corsi di recupero".
IL PIA DI CLASSE
Oltre ai PAI rivolto agli alunni con insufficienze, i consigli di classe possono attivare anche il PIA, che sarebbe il Piano di Integrazione degli Apprendimenti destinato all’intera classe nel caso «siano state individuate e progettate le attività didattiche eventualmente non svolte rispetto alle progettazioni d’inizio anno».
PRIVATISTI
Tra gli studenti che rientrano a scuola prima del 14 ci sono anche quelli delle sessione straordinaria degli esami di Stato alla quale il 9 settembre parteciperanno i candidati interni (quelli che non hanno potuto sostenere l’esame a giugno) e i privatisti.

In Umbria i privatisti, che in questi giorni sono alle prese con gli esami di ammissione, sono 176 di cui 155 a Perugia e 21 a Terni.

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