Amelia, scooter troppo rumorosi
il sindaco vieta l'accesso
in centro per tutta l'estate

Amelia, scooter troppo rumorosi il sindaco vieta l'accesso in centro per tutta l'estate
di Francesca Tomassini
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Giovedì 10 Giugno 2021, 08:01

AMELIA La Sindaca spranga Porta Romana ai ciclomotori. E’ polemica. Da oggi fino al 30 settembre, nella fascia oraria compresa fra le 16 e le 6, l’ingresso al centro storico sarà interdetto alle due ruote. Eccezion fatta per i residenti. Fra le motivazioni del divieto, il rumore prodotto da mezzi, in particolare quelli modificati, che, soprattutto nelle ore notturne, disturberebbe il sonno e la quiete di residenti e turisti. Sul banco degli imputati giovani e giovanissimi che, in sella ai loro ciclomotori, scorrazzano in gruppo a tutte le ore per via della Repubblica, piazzale Unità d’Italia, e via Leone. «Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni -ha spiegato la Pernazza in una nota- da residenti, commercianti, gestori di attività ricettive. I giovani devono poter entrare nel centro storico, abbiamo presentato dei progetti per creare degli spazi ludico ricreativi in piazza Unità d’Italia dedicati proprio a loro, ma non possono farlo secondo modalità incompatibili con il resto della popolazione e delle attività». Una situazione che, a detta di molti, era diventata insostenibile. «Rumore, tanto rumore - racconta uno dei commercianti del centro storico- ma soprattutto pericolo per i pedoni che vorrebbero girare tranquillamente guardando le vetrine. In più di un’occasione è capitato che i ragazzi a bordo dei motorini anzichè rallentare nell’avvicinarsi a un pedone si siano messi a strombazzare il clacson per far spostare la gente. Io stesso ho segnalato più volte la cosa ai vigili e anche ai carabinieri. I ragazzi sono stati fermati, qualcuno forse anche multato ma senza risultato».

Un coro a più voci, quelle di chi da tempo invoca una soluzione, che include anche i gestori delle attività ricettive nel centro storico decisi a mettere un punto alle notti insonni dei propri clienti. A dettare le nuove regole un’ordinanza comunale emessa ieri che, fin dal momento della sua pubblicazione, ha scatenato una furiosa polemica. Fra i detrattori del provvedimento, quanti ritengono i ragazzi vittime di una mentalità troppo intransigente e punitiva, a partire dagli stessi concittadini. «A questi poveri ragazzi stanno proprio togliendo tutto - ha commentato una donna - ora se la prendono con i motorini che fanno un po’ di rumore. Quelli che si lamentano non sanno proprio come passare la giornata». Un botta e risposta fra educazione, convivenza civile e diritto ad essere giovani e divertirsi. «Chi non è d’accordo con questo provvedimento non vive e non lavora nel centro storico e ancora peggio neanche lo frequenta -sbotta un altro- qualcuno paragona Amelia ad una “città dormitorio” perché quest’estate non passeranno i motorini. I centri storici sopravvivono per cultura, manifestazioni, vivibilità, non certo per i motorini». Nel mezzo c’è chi propone soluzioni alternative che risolvano il problema del rumore alla radice, non solo nel centro storico. «I ciclomotori modificati -spiegano -non possono circolare, nè dentro le mura nè altrove. Si comincino a fare i controlli sui mezzi e a prendere i provvedimenti del caso e non ci sarà bisogno di creare zone off limits».

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