Scherma, il segreto della doppietta d'oro di Alessio Foconi in Coppa del Mondo: «Dopo Tokyo ho capito cosa dovevo cambiare»

Scherma, il segreto della doppietta d'oro di Alessio Foconi in Coppa del Mondo: «Dopo Tokyo ho capito cosa dovevo cambiare»
di Lor. Pul.
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Martedì 3 Maggio 2022, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 09:08

Alessio Foconi è tornato a dominare nella Coppa del Mondo di fioretto maschile. La parentesi sfortunata di Tokyo è ormai definitivamente alle spalle. Il campione ternano ha voltato pagina e la doppietta di Plovdiv, in Bulgaria, dello scorso fine settimana lo dimostra.

Medaglia d'oro sabato nella gara individuale in un podio tutto italiano completato dall'argento di Garozzo e il bronzo di Marini. Medaglia d'oro bissata domenica nella gara a squadre dove il quartetto azzurro sta dominando letteralmente la scena mondiale con il primo posto ottenuto anche a Parigi e Belgrado e il terzo gradino del podio conquistato a El Cairo. Merito del ct Stefano Cerioni che ha saputo ricostruire l'ambiente dopo le polemiche post Olimpiadi. Merito del ct anche quello di aver continuato a puntare su Foconi, uscito non al meglio dopo l'esperienza a cinque cerchi. Naturalmente Alessio ci ha messo del suo, sapendo rimettersi in discussione per tornare ad essere protagonista.

«Sto affrontando il mio percorso agonistico in modo diverso - dice Foconi - ho sempre avuto un approccio di routine ma dopo Tokyo mi sono reso conto che qualcosa andava cambiato. Sto cambiando l'approccio mentale e sono contento di questa mia evoluzione perché i risultati pian piano si stanno vedendo. Ho voglia di mettermi in discussione, finchè il mio fisico e la mia mente, la voglia di sacrificarsi e di divertirsi reggono lo sport può andare avanti». Così dominante e sicuro in pedana non lo si vedeva da tempo. Scivolato al numero 3 del ranking dopo averne detenuto ininterrottamente la leadership per tre anni, Foconi ha iniziato il torneo individuale superando al primo turno l'argentino Nicolas Marino per 15-8. Nessuno spiraglio per gli americani Alexander Massialas e Gerek Meinhard battuti rispettivamente 14-9 e 15-11. Altrettanta sicurezza in semifinale contro l'ungherese Szemes battuto 15-8. Percorso netto completato in finale contro il connazionale Daniele Garozzo battuto 15-11.

Se la vittoria in Coppa del Mondo nell'individuale per Foconi mancava dal 2019 a Shangai, a squadre il dominio dell'Italia è sempre più netto. In questa stagione un terzo posto a El Cairo e tre vittorie a Parigi, Belgrado e appunto Plovdiv per il quartetto composto da Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Tommaso Marini e Guillaume Bianchi. I quattro, accompagnati dal ct Stefano Cerioni e dai maestri Filippo Romagnoli ed Eugenio Migliore, si sono imposti al primo turno contro la Spagna per 45-20. Grande sicurezza anche nei quarti di finale dove gli Azzurri hanno spazzato via l'Ungheria 45-29. Stessa musica in semifinale dove gli Stati Uniti sono stati asfaltati 45-27. Il capolavoro è completato in finale contro la Francia, dominata per 45-28. «Siamo un gruppo molto unito sia in pedana che fuori e questo è molto importante - dice Foconi - un mix tra giovani e veterani, dove esperienza e voglia di mettersi in gioco si legano. Dopo l'oro a Parigi e Belgrado ed il bronzo a El Cairo non vedevamo l'ora di salire in pedana per continuare a far bene. La voglia di dare il massimo è sempre tanta e faremo sempre del tutto per vincere».

Ma le soddisfazioni per il Circolo Scherma Terni sono arrivate anche da Busto Arsizio dove era in programma la quinta prova nazionale Master. Primo posto per Marianna Attili nella categoria 1 di fioretto femminile con Francesca Maria Facioni seconda. Terza Elena Benucci nel fioretto femminile categoria 2. Secondo posto per Tommaso Vichi nella spada maschile categoria 2.

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