Scherma paralimpica, Terni è mondiale

Dal 2 all'8 ottobre attesi 450 schermidori paralimpici per i Campionati del mondo, ultimo step per le qualificiazioni per le Olimpiadi 2024

Scherma paralimpica, Terni è mondiale
di Lorenzo Pulcioni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Aprile 2023, 07:18
TERNI Parole d'ordine: inclusione. Del resto, lo slogan dei mondiali di scherma paralimpica che si terranno a Terni dal 2 all'8 ottobre prossimo non poteva che essere "Giochi senza barriere" che inaugureranno il PalaTerni. Ma l'evento organizzato dal comitato capeggiato dal presidente del Circolo Scherma Terni, Alberto Tiberi, è anche e soprattutto un grande appuntamento sportivo. L'ultimo step di qualificazione verso le Paralimpiadi di Parigi 2024. Attesi circa 450 schermidori paralimpici con tecnici e dirigenti al seguito. «La grande sfida sarà quella dei trasporti e dell'accoglienza - dice Tiberi - ma con questo appuntamento possiamo cambiare volto alla città e renderla più accogliente, abbattendo idealmente e non solo tante barriere architettoniche».
Nella sala consiliare di Palazzo Spada si parla di resilienza, socialità, sport integrato. Un percorso in cui la scherma è stata all'avanguardia sin dai primi anni in cui lo sport paralimpico si è visto riconoscere la stessa dignità di quello senza disabilità. Non c'è il ministro dello Sport, Andrea Abodi, a Milano per i funerali della giovane pallavolista Julia Ituma che però manda un messaggio video: «La capacità inclusiva dello sport e il superamento delle barriere sono ormai parte della cultura del nostro paese, normodotati e disabili sempre più insieme in luoghi accessibili e funzionali anche dal punto di vista tecnologico». In sala il sindaco Leonardo Latini, l'assessora allo Sport Elena Proietti, l'assessora regionale Paola Agabiti, il vicepresidente della Fondazione Carit Massimo Valigi, il presidente di Confartigianato Terni Mauro Franceschini, Stefano Cecere presidente degli architetti della provincia di Terni. E poi le autorità sportive, il presidente della Fis Paolo Azzi e il numero uno dello sport paralimpico italiano, Luca Pancalli. «Mettiamo un punto, qui si parla di sport e di un grande evento agonistico - ha sottolineato Pancalli - ma la declinazione della pratica sportiva porta con sè valori e contenuti di altissimo profilo. La scherma in questo senso è tra le prime discipline ad aver mostrato una sensibilità particolare. Lo sport è vettore di crescita della società, abbattimento delle barriere architettoniche. Ma oggi le barriere sono le difficoltà economiche e le nuove povertà emergenti».
Messaggio recepito dal presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, che guarda anche e soprattutto al risultato sportivo: «A Pisa il rientro in pedana di Bebe Vio ci ha restituito una nazionale rinnovata e assolutamente competitiva. Terni sarà l'evento principale del quadriennio, lo snodo principale di qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi. La nuova struttura darà linfa ed energia, avremo tutti gli occhi addosso perchè si sa che quando organizza l'Italia le aspettative sono sempre alte». E lo sa bene Alberto Tiberi, presidente del comitato organizzativo, che dagli Europei del 2018 al Palatennistavolo Aldo De Santis ha creduto fortemente nell'occasione mondiale: «Un percorso che parte cinque anni fa e adesso, possiamo dire, comincia davvero la corsa finale che ci porterà all'evento. Abbiamo dimostrato che si può fare inclusione e abbattere le barriere, il Circolo Scherma Terni è diventato in questi anni accessibile totalmente alle persone con disabilità. Giulia Soldani (terzo posto nella categoria B alla terza prova nazionale paralimpica a San Lazzaro di Savena i primi di aprile, ndr) la nostra prima atleta in carrozzina a medaglia. I trasporti e l'ospitalità saranno la grande sfida per rendere Terni una città completamente inclusiva. Siamo pronti». Il 20 giugno è previsto un primo evento di avvicinamento, auspicabilmente proprio nel nuovo PalaTerni. A settembre presentazione in pompa magna a Roma. Poi, finalmente, parleranno spade, sciabole e fioretti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA