Terni, al Santa Maria lascia anche Coaccioli

Terni, al Santa Maria lascia anche Coaccioli
di Umberto Giangiuli
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Sabato 1 Febbraio 2020, 21:13
Dopo l'andata in pensione della responsabile di Geriatria Maria Grazia Proietti, da oggi ha lasciato l'ospedale di Terni anche il professor Stefano Coaccioli, primario universitario di Clinica medica e responsabile del Dipartimento di medicina.
Era succeduto nella guida del reparto ad Adolfo Puxeddu e per dieci anni ha guidato una delle strutture più importanti del Santa Maria, quella che tuttora rimane una delle più affollate di pazienti. Clinica medica è quella che, in questi anni, ha anche più sofferto della carenza di personale, con camere sempre strapiene e con pazienti parcheggiati in altri reparti e lungo il corridoio.
La carenza di personale, soprattutto di medici, nei giorni festivi si è fatta sentire al punto che lo stesso Coaccioli si è trovato a dover tirare avanti il reparto anche con solo due medici: «Proprio così afferma il professor Coaccioli- nei giorni festivi sono stato sempre presente nel mio ex reparto, serviva personale medico e non potevo mancare per l'importanza che per me hanno i pazienti».
Il personale di clinica medica è ridotto all'osso. Troppo spesso i medici devono fare gli straordinari per poter visitare tutti i ricoverati. Ma non sono soltanto i medici a sacrificarsi, anche infermieri e oss hanno il loro da fare.
Il commissario straordinario Andrea Casciari è pronto a migliorare le cose: «Proprio così spiega Stefano Coaccioli- ad aprile dovrebbe arrivare un medico promesso dal nuovo commissario. Una significativa mano al reparto che, altrimenti, continuerebbe ad essere in affanno. Cinque medici per 27 posti letto e altri 16 pazienti appoggiati in altri reparti, danno la misura di come questo reparto abbia sofferto e continua a soffrire di personale. Da qualche anno aveva fatto richiesta all'Università di lasciare ed oggi è arrivato il suo turno. «Lascio il Santa Maria ma non l'attività da medico tiene a sottolineare- la mia esperienza la metto a disposizione dei malati proprio per questo motivo continuerò la mia attività professionale oltre che a Terni, a Foligno, Spoleto e nel Lazio».
E continua: «Lascio un reparto importante dell'ospedale con la consapevolezza di avere fatto bene ed essere sempre stato disponibile con i pazienti. L'ospedale di Terni ha un futuro ma per fare grande una struttura, oltre che medici bravi, serve soprattutto personale». Tra qualche giorno si conoscerà anche il nome del facente funzione che traghetterà clinica medica fino al concorso di primariato. Per questo servirà prima un confronto tra l'ospedale e l'Università per scegliere il professionista che andrà a prendere il suo posto .
 
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