TERNI Davvero una brutta sorpresa per Paolo Rinaldi Metelli, che aveva creato i giardini con amore oltre venti anni fa, nel trovare distrutte tutte le camelie presenti che ingentilivano l'area del parcheggio di San Francesco sotto porta Sant'Angelo. Piante messe a dimora ben 23 anni fa per quella che l'Atc aveva classificato come opera di restauro ambientale creata anche grazie anche al Garden club con degli splendidi giardini.
Ad estirpare sette piante su dieci sono stati gli operatori di una cooperativa che lavora per conto dell'Asm che a sua volta aveva avuto il compito di pulire la zona da parte di Terni Reti. Ma di fatto ieri mattina i due operatori hanno trasformato in rifiuti le piante. Tra i primi ad intervenire per protestare per quanto accaduto, oltre a Paolo Rinaldi anche l'ex presidente del Garden Club Laura Chiari, che ha subito chiesto una spiegazione da parte di Terni Reti. Nessuno aveva e ordinato di toglierle, c'è stato un terribile disguido, ma il risultato è che le preziose camelie cresciute rigogliose grazie alle cure dei giardinieri del Garden e del Comune non ci sono più: «Un dispiacere enorme - dicono Paolo Rinaldi e Laura Chiari - perché in un minuto è stato distrutto il lavoro di anni a beneficio della città, a dispiacere anche al facilità di come è stato compiuto questo gesto di cui nessuno di prende le responsabilità, un intervento complesso fatto per far uscire dalla situazione di degrado questa zona della città, basta vedere quanti rifiuti vengono portati via periodicamente e quanta fatica facciamo per far resistere questi giardini».
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