Salvini, prima uscita dopo la pandemia: «Ho scelto Terni per mettere al centro l'Umbria del Sud». E i tifosi gli regalano le firme della petizione per lo stadio

Salvini, prima uscita dopo la pandemia: «Ho scelto Terni per mettere al centro l'Umbria del Sud». E i tifosi gli regalano le firme della petizione per lo stadio
di Vanna Ugolini
5 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Maggio 2021, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 14:24

L'Umbria del sud al centro delle politiche della Lega per le regioni, la speranza di vedere la partita Ternana Milan e una serie di battute sulle vicende nazionali. Il leader della Lega Matteo Salvini torna a Terni per la prima uscita post lockdown, - non ci sono più le folle ad aspettarlo ma, comunque, non manca un pubblico di sostenitori che lo ferma, - chiede foto e fa domande e sottoliena come, «fra cento città che avrei potuto scegliere ho scelto proprio Terni», promette nuovamente il suo impegno per lo sviluppo dell'Umbria del Sud. L'occasione per tornare a Terni è l'inaugurazione della nuova sede e anche il reclutamento e la crescita della classe dirigente. Dopo due anni di tutoraggio da parte dell'onorevole Barbara Saltamartini la Lega di Terni ora «vuole andare avanti con le sue forze». E recluta il sindaco di Polino, Remigio Venanzi, (ex lista civica) tra le sue fila, aggiungendo che sarà solo il primo di una serie di amministratori che nei prossimi giorni entreranno a far parte della squadra del Carroccio. 

Salvini elogia i lavori e i progetti messi in cantiere dell'amministrazione ternana - primo fra tutti il progetto del nuovo ospedale presentato nei giorni scorsi, un partneriato pubblico-privato - ma non si sbilancia su uno dei temi caldi per la città: la richiesta del presidente della Ternana Stefano Bandecchi di costruire un nuovo stadio per i rossoverdi appena passati in serie B in abbinamento con una clinica privata in parte convenzionata con il sistema sanitario. Un progetto che, secondo lo stesso Bandecchi, troverebbe ostacoli proprio in Regione dove c'è l'assessore alla Sanità Luca Coletto vicino a Salvini. «Io spero si possa ricominciare a fare cantieri, a lavorare e mi auguro il meglio per questa città - ha detto il leader della Lega - ma non fatemi entrare in progetti che sono in discussione proprio ora».

Su questo punto è intervenuto il segretario della Lega Virginio Caparvi che ha comunque sottolineato come ci sia tutta l'attenzione della Regione allo sviluppo dei progetti dell'Umbria del Sud e una massima disponibilità a valorizzarli». Il tema è comunque talmente caldo in città che quando il leader della Lega è andato a Palazzo Spada per un incontro con il sindaco di Terni Leonardo Latini, il coordinamento dei tifosi gli ha regalato il progetto dello Stadio e una copia della petizione con la raccolta di firme per avere lo stadio nuovo.

Salvini ha poi rimarcato la necessità di un sostegno all'acciaio: «Siderugia fondamentale per il paese», facendo riferimento alla vendita di Ast, le acciaierie di Terni,  in corso e ha annunciato una visita agli operai della Treofan.

Il premiar della Lega trova il tempo per bacchettare sia Fratelli d'Italia «Se sei dentro al governo puoi prenderti la responsbailità di fare le cose», sia il Movimento 5 Stelle, «il partito del no» e calca nuovamente la mano sulla necessità delle riaperture:

«I dati ormai da un mese sono in costante e continuo miglioramento. Solo il pregiudizio ideologico può tenere ancora chiusi gli italiani. Basta - ha affermato Salvini -, continuare a dire 'tu ristoratore ternano se non hai i tavolini fuori non lavori, tu gestore di palestra, piscina o dello spettacolo viaggiante no'. E poi alle 10.01 tutti chiusi in casa perché alle 10.02 il virus torna a colpire. Quindi salute, lavoro e libertà»

«È allo studio un decreto 'sostegni bis' che si occuperà solo e soltanto di aziende, imprese, artigiani, partite Iva, commercio e professioni», ha poi aggiunto. «Porteremo anche la voce dell'Umbria» ha aggiunto.

Vaccini. Poi Salvini ha risposto alle domande dei cronisti anche sui temi nazionali.  «Oggi sono esattamente due mesi che l'Agenzia europea del farmaco sta esaminando il vaccino russo. Non so se ci metteranno due o 20 anni, quando non servirà più, ma da cittadino italiano ed europeo vorrei sapere se funziona o non funziona». «Se non funziona partita chiusa - ha detto 
Salvini - ma se funziona si dessero una mossa e ce lo mettessero a disposizione». E sull'annuncio dell'amministrazione Biden di sostegno alla sospensione temporanea dei brevetti per i vaccini contro il Covid, 
Salvini ha detto: «meglio tardi che mai». «È un tema che dovrebbe essere già stato risolto - ha aggiunto - perché quando c'è di mezzo la salute il business deve passare in seconda fila».

Draghi presidente della Repubblica. «Se Mario Draghi si presenterà come candidato presidente della Repubblica lo sosterremo convintamente. Però siamo ai primi di maggio e gli italiani ci chiedono riaperture, riaperture, riaperture».

Fedez. «Fedez? Abbiamo parlato anche troppo de sto tizio. E poi sono tutte beghe a sinistra». «Quindi si mettano d'accordo tra di loro» ha aggiunto il segretario della Lega. «Se un direttore di rete di sinistra denuncia un cantante di sinistra - ha detto ancora Salvini - trovino una sezione del Pd e si mettano d'accordo. Non riesco a fare il tifo per uno o per l'altro». Rispondendo a chi gli ha chiesto se offrirebbe ancora un caffè a Fedez, il leader del Carroccio ha sottolineato di averlo «invitato più di una volta a un confronto». «Ma - ha proseguito - si è sempre negato, si è sempre sottratto. Basta, ho altro da fare nella vita che inseguire Fedez. Gli rinnovo l'invito se vuole civilmente a confrontarci sui temi del lavoro, dei diritti, dell'amore, dei giovani, della musica. Se preferisce i monologhi senza possibilità di replica...»

© RIPRODUZIONE RISERVATA