Stroncone, campeggio a fuoco: s'indaga sulle cause

Stroncone, campeggio a fuoco: s'indaga sulle cause
di Nicoletta Gigli
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Martedì 14 Giugno 2022, 02:40

STRONCONE - “Intorno a mezzanotte stavo chiudendo il bar. Un ragazzo che era all’esterno ha visto le fiamme e ho dato subito l’allarme. Mio marito con la bimba si è precipitato fuori dalla casetta e, se non ci sono state conseguenze ben più gravi, dobbiamo ringraziare i vigili del fuoco. Hanno impiegato 32 minuti ad arrivare qui e hanno gestito la situazione in modo esemplare”.

Sara Di Pietro, titolare del camping L’Aurora, racconta di una notte di terrore vissuta all’interno del grande campeggio de I Prati di Stroncone.

Attaccato dalle fiamme che, probabilmente originate dal corto circuito in una delle casette di legno padronali che sta lì da trent’anni e che al momento dell’incendio era disabitata, hanno distrutto altre sette casette e un camper.

“È andata bene - dice Sara - anche perché solo due delle strutture in legno interessate dalle fiamme erano occupate. La donna che viveva sola e una coppia sono state subito raggiunte e messe in sicurezza. Nessuno è rimasto intossicato perché per fortuna le fiamme si sviluppavano in altezza”.

Dopo l’allarme lanciato intorno alla mezzanotte sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Terni, due mezzi in appoggio e il funzionario di guardia. Che hanno lavorato per ore per avere le meglio sulle fiamme, alimentate dal materiale delle casette di proprietà di famiglie ternane che trascorrono il periodo estivo ai Prati di Stroncone.

Sette quelle completamente distrutte, insieme ad un camper in sosta, mentre un altro ha riportato danni.

L’intervento dei vigili del fuoco si è concluso poco prima delle cinque di mattina, dopo l’accurata bonifica del sito. Al nucleo di polizia giudiziaria il compito di ricostruire le cause del rogo. Gli investigatori, subito dopo l’incendio, hanno passato al setaccio i documenti sugli impianti antincendio del camping, per verificare che tutto fosse in regola. Una delle ipotesi sulle cause è quella di un corto circuito all'interno di una delle strutture fisse in legno. Ma il nucleo investigativo, come sempre accade dopo un incendio, sta valutando ogni aspetto per non lasciare nulla al caso. Ragione per cui le indagini per fare piena luce sul rogo vanno avanti a ritmo serrato.

Sara, che ha preso la gestione del camping L’Aurora quest’anno, ieri ha ricevuto la visita di alcuni clienti che volevano sincerarsi della situazione e manifestare la propria vicinanza. “Il campeggio l’abbiamo inaugurato come nuova gestione da una ventina di giorni - dice Sara - abbiamo tardato l’apertura proprio per poter completare la realizzazione dei nuovi impianti e poter operare in tutta sicurezza. Il campeggio infatti è pieno di estintori”.

I danni del rogo scoppiato nel cuore della notte hanno interessato solo una piccola parte del grande campeggio, dove ci sono una cinquantina di casette di legno di proprietà.

Oggi siamo aperti e operativi - aggiunge la titolare del camping - al momento è stata solo delimitata la zona dove c’è stato l’incendio e stiamo aspettando che i vigili del fuoco ci dicano come dobbiamo procedere. Quello che ci conforta e ci rincuora è il fatto che tante persone ci sono vicine ”.

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