Rudy Guede chiede la revisione del processo Meredith

Rudy Guede
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Martedì 2 Agosto 2016, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 09:24

Rudy Guede ha chiesto la revisione del processo per il quale è stato definitivamente condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher. L'istanza è stata depositata stamani alla Corte d'appello di Firenze dai suoi difensori, gli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'ivoriano. La revisione è stata chiesta per quello che i legali considerano un contrasto di giudicati con la sentenza che ha assolto Raffaele Sollecito ed Amanda Knox.

I difensori dell'ivoriano puntano ad ottenere la revisione del processo e quindi l'assoluzione «per non avere commesso il fatto» al termine di un nuovo giudizio. Guede sta scontando 16 anni di reclusione nel carcere di Viterbo, ha detto all'Ansa l'avvocato Tommaso Pietrocarlo. Un iter giudiziario comunque complesso. L'istanza di Guede, condensata in una quindicina di pagine, dovrà prima superare il vaglio dell'ammissibilità da parte della Corte d'appello di Firenze alla quale è stata presentata oggi. Una decisione è attesa non prima della fine del mese. Se la decisione fosse positiva per Guede verrà quindi celebrato un nuovo processo. L'ivoriano si è sempre proclamato innocente per l'omicidio Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007.

«Io e Amanda Knox siamo innocenti e non eravamo sulla scena del crimine. Abbiamo una posizione totalmente diversa da quella di Rudy Guede. Quello che dice non mi interessa», è il commento di Raffaele Sollecito. «Conosco gli atti e tutta la vicenda - ha ribadito Sollecito -, quello che fa Guede non ha senso. Le sue tracce sono sulla scena del delitto, ha raccontato bugie e l'alibi che ha sostenuto di avere ha finito per metterlo in cattiva luce. Dopo avere trovato Meredith morente è andato in discoteca per poi fuggire in Germania. Questi sono i fatti». «Sono contento che Guede abbia chiesto la revisione - ha invece sottolineato il padre di Raffaele, Francesco Sollecito -, mi farebbe piacere fosse concessa e gli venisse aggravata la condanna inflitta. Più volte - ha concluso Francesco Sollecito - abbiamo denunciato le bugie di Guede».

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