Torna da Roma con la cocaina
nascosta nell'intestino, arrestato
insieme alla compagna

Torna da Roma con la cocaina nascosta nell'intestino, arrestato insieme alla compagna
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 13:12

TERNI I carabinieri hanno fermato e sottoposto a controllo una coppia di africani già nota è che non è passata inosservata presso la Stazione di Narni Scalo. È stato lì che i militari li hanno visti quando, dopo esser scesi dal treno sono stati prelevati da un’altra coppia che, a bordo di una Fiat Panda, li ha accompagnati a Terni. La circostanza è parsa alquanto strana poiché lo stesso treno dal quale i soggetti erano scesi a Narni avrebbe proseguito la corsa sino a Terni, mentre di fatto i due avevano escogitato un trasporto alternativo fino al capoluogo. Fermata l’autovettura gli occupanti sono sembrati nervosi e pertanto, alla luce dei precedenti penali della coppia africana tutti sono stati sottoposti a perquisizione. Nulla è stato trovato nella disponibilità della coppia di italiani che si era preoccupata del trasporto degli altri due, mentre la donna, 35enne congolese, è stata trovata in possesso di una dose di cocaina ed una boccetta, piena per metà, di metadone, pertanto segnalata amministrativamente alla Prefettura.  Il compagno della donna, 31enne tunisino è risultato non aver nulla addosso ma mostrava un atteggiamento assolutamente nervoso. Per tale motivo, ritenendo che potesse occultare qualcosa negli organi interni, i militari, con l’autorizzazione del magistrato di turno della procura di Terni Giulia Bisello, hanno trasportato il soggetto presso l’ospedale S. Maria per sottoporlo ad esami radiografici. Dagli accertamenti radiografici è emerso inequivocabilmente che l’uomo avesse nelle cavità intestinali due involucri di forma ovoidale che, a seguito dell’espulsione sono risultati esseere due ovuli di cocaina del peso complessivo di 50 grammi.  L’uomo è stato arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari presso la sua abitazione di residenza.

A seguito del rito per direttissima il giudice ha confermato la misura degli arresti domiciliari.

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