Rissa in discoteca a Perugia: ora in sette non potranno più avvicinarsi al locale per due anni

Un frame dei video girati dai clienti della discoteca durante la rissa di gennaio
di Egle Priolo
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Lunedì 3 Aprile 2023, 09:20

PERUGIA - Hanno sperato di averla fatta franca, e invece no. Perché due mesi dopo le risse e la paura in pista, sette ragazzi perugini si sono visti recapitare direttamente dal questore Giuseppe Bellassai altrettanti Daspo Willy e cioè un provvedimento che vieta la frequentazione di discoteche e locali di pubblico spettacolo per due anni.

I FATTI
Tutto risale alla notte del 22 gennaio scorso, quando alla discoteca Gradisca andò in scena il concerto del trapper Paky. Originario di Secondigliano e trapiantato nella dura periferia milanese di Rozzano, a poco più di vent'anni è uno degli astri nascenti del genere musicale trap. Centinaia di giovani e giovanissimi si sono accalcati quel sabato sera al Gradisca per cantare i successi del loro idolo e riempire i social di storie con i loro smartphone. E proprio le immagini girate e mandate quasi in presa diretta su Instagram, Tik Tok e gli altri social maggiormente utilizzati dalla fascia più giovane della popolazione hanno fatto esplodere il caso a livello nazionale. Almeno due risse, una in pista durante il concerto e l'altra all'esterno del locale con giovani anche a prendere a calci una porta a vetri della discoteca, più il cantante che improvvisamente è andato a scontrarsi con un fan troppo invadente e colpendolo con un pugno.
Un concentrato di follie e tensioni, bilancio di dieci feriti, su cui squadra mobile e divisione Anticrimine della questura hanno indagato incrociando le testimonianze di chi c'era con i video delle telecamere di sicurezza del locale e anche quelli girati dai ragazzi e postati su internet. Un lavoro delicato, anche perché le voci della notte raccontarono di spray al peperoncino spruzzato ai bagni e in pista (come spesso accade ai concerti di artisti trap) e anche di coltelli.

Si dice anzi che l'inizio delle tensioni fosse dovuto proprio al sospetto, da parte dei bodyguard del locale, che un gruppo di ragazzi fosse entrato nel locale con dei coltelli e che fossero un po' troppo vicini al palco.

I DIVIETI
Insomma, una notte di delirio. Con la polizia che ha individuato almeno sette responsabili. E cioè i giovani tra 19 e 30 cui sono stati recapitati i Daspo: cinque italiani e due stranieri. All'epoca si era parlato dell'azione di una gang del posto, che già da mesi veniva segnalata come protagonista di tensioni nei locali, ma non è chiaro se i destinatari dei divieti siano tra loro collegati. Per tutti il Daspo è di due anni: vietato l'accesso al Gradisca e lo stazionamento al suo esterno. A uno dei setti sarà anche interdetto per un anno l’accesso a tutti i locali di pubblico trattenimento presenti nell’intera provincia di Perugia, con l’ulteriore divieto di stazionare nei pressi degli stessi. La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.
ALTRI EPISODI
A proposito di locali, nella notte tra sabato e domenica si sono svolti controlli della polizia. In un paio di casi gli agenti sono stati chiamati dagli stessi gestori che segnalavano violente liti all'esterno, mentre in un terzo caso segnalati furti di collanine e portafogli all'interno di un altro locale.

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