Temperature estive ma termosifoni accesi
la strana primavera ai tempi del Covid

Un termosifone
di Sergio Capotosti
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Sabato 18 Aprile 2020, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 12:02
Gli strani effetti del Covid-19 sull'ambiente. Le temperature a Terni sono quasi estive ormai da giorni, ma il sindaco Leonardo Latini ha deciso di prorogare l'accensione dei termosifoni fino al 30 aprile, una specie di record. Scelta maturata per tutelare gli anziani, o meglio “per prevenire disagi alla popolazione, specie per le fasce deboli dei cittadini”, come si legge l'ordinanza. Ma “non per più di 5 ore al giorno”, puntualizzano nel provvedimento. Considerando le temperature oltre la media nelle ore pomeridiane, l'ordinanza può sembrare singolare. «L'ordinanza di proroga - spiegano da Palazzo Spada - è stata emanata considerando che le attuali temperature, specie quelle notturne, permangono al di sotto dei livelli medi stagionali e le previsioni meteorologiche e termiche confermano tale andamento nei prossimi giorni».
Ma c'è anche una ragione legata direttamente alle restrizioni dettate dall'emergenza Covid-19 dietro alla decisione presa dal sindaco Latini. «Per prevenire disagi alla popolazione, specie per le fasce deboli dei cittadini in considerazione della prosecuzione dello stato di emergenza pandemica e dell'obbligo quindi di restare nelle proprie abitazioni», dicono da Palazzo Spada. In sostanza, visto che la classica passeggiata al sole nelle ore pomeridiane, quando "dentro casa è freddo", non si può più fare, l'alternativa è affidarsi al calore dei termosifoni.
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