QUI CASE BRUCIATE
Ma non c’è solo chi segnala per chiedere attenzione su comportamenti scorretti, ma anche chi chiama e contemporaneamente si rimbocca le maniche per ripulire la zona a due passi da casa. E’ successo, tanto per fare un esempio, a Case Bruciate. Un residente si è mosso per ripulire una zona verde dove era finito anche un vecchio motociclo vandalizzato, poi spostato in un punto dove l’azienda che si occupa di smaltimento dei rifiuti potrà intervenire per il ritiro. Esempi di sinergia che fa bene all’ambiente. Come raccontato via social, il residente che si è infilato i guanti per rendere un po’ più decoroso il suo quartiere, ha anche rimosso e smaltito nei corrispondenti contenitori a seconda del materiale, tanti altri rifiuti che erano stati gettati a terra. C’erano «tubi in ferro e pvc, cicche di sigaretta, bottiglie di birra ed acqua, un flaconcino di olio solare». Insomma, di tutto e di più, come accade nei casi di mini discariche abusive che sempre più spesso, nonostante i controlli, spuntano in città.
AI CONSERVONI
C’è anche chi, in proprio, nel lungo periodo di restrizioni e dunque di permanenza nella propria abitazione ha approfittato per pulire l’area intorno casa. Ai Conservoni alcuni residenti hanno messo mano ai tratti di propria competenza lungo le fasce stradali secondarie dove, purtroppo, chi passa getta spesso rifiuti di ogni tipo. Anche in questo caso c’è chi ha trovato davvero di tutto: confezioni di preservativi, involucri di plastica della mortadella, pezzi di attrezzature per il giardinaggio, bottiglie di plastica e di liquore, oltre che parti di reti di recinzione. Rifiuti, anche in questi casi, separati e smaltiti nei rispettivi secchioni della raccolta differenziata.
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