PERUGIA - La lotta al degrado non conosce ferie estive. Lo sanno bene i residenti attenti di Fontivegge, che da anni combattono contro i monumenti all'incuria, quegli scheletri abbandonati che troppo spesso si trasformano in ricettacolo di balordi e criminalità, oltre che naturalmente di insicurezza per chi abita e lavora lì intorno.
Con Progetto Fontivegge che torna a chiedere il sostegno del Comune e delle forze dell'ordine: squadra vincente, in fondo, non si cambia. «Dopo la soddisfazione per l'ordinanza che ha costretto il proprietario a ripulire e mettere in sicurezza l'area degradata di via della Ferrovia, dove restano ancora sfalci e oggetti da portare via, Progetto Fontivegge torna a porre l'attenzione su un'altra superficie fatiscente del quartiere: la palazzina di piazza Fonti di Veggio», spiega infatti al Messaggero Andrea Fais, tra i residenti più attivi della zona.
«L'edificio, un tempo abitato e utilizzato come deposito dalla Gesenu, giace in completo stato di abbandono – ricorda -. Più volte segnalato per bivacchi, occupazioni e scarichi abusivi, il fabbricato resta sporco, malridotto e circondato da una vegetazione selvaggia e incurata, senza che il proprietario abbia mai manifestato alcuna ipotesi sul da farsi». Una situazione da rivedere, soprattutto dopo il rinnovato via vai di personaggi molto poco raccomandabili. «Visti i sopralluoghi condotti dalla Usl lo scorso anno sulla base di un nostro precedente esposto – insiste infatti Fais - e considerate le recenti segnalazioni che ci sono arrivate riguardo nuovi ingressi notturni, chiediamo al Comune un'ordinanza per intimare al proprietario la completa ripulitura e messa in sicurezza dell'area».
Una battaglia contro il degrado e una richiesta che, però, non si fermano qui.