«La stabilizzazione dei precari della sanità - ha sottolineato l'assessore nel corso dell'incontro - è una precisa scelta politica della Regione Umbria, poiché la legge Madia rende facoltativo e non obbligatorio il processo. L'idea è quella di non disperdere il patrimonio di professionalità e competenze acquisito negli anni, assicurando stabilità ai professionisti coinvolti, riconoscendo pienamente il loro percorso di studio, di formazione e di lavoro e rafforzando ulteriormente il sistema sanitario regionale».
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