Bernardini fa poi notare come l'avvio di questo anno scolastico, reso già particolarmente complesso dall'emergenza sanitaria, rischia di essere ulteriormente compromesso dallo svolgimento della consultazione elettorale. “L'allestimento dei seggi negli istituti scolastici, come da consuetudine – spiega il primo cittadino - comporterebbe infatti un’interruzione dell'attività didattica per almeno tre o quattro giorni, dopo una sola settimana di lezione. Il nostro istituto comprensivo Orvieto-Baschi ha ampiamente analizzato ed evidenziato le criticità prodotte da tale circostanza anche attraverso l'adozione di una formale delibera di consiglio di istituto.
Insieme agli altri enti locali abbiamo ripetutamente evidenziato la criticità di questo calendario arrivando a chiedere di valutare la possibilità di posticipare l'apertura delle scuole dopo lo svolgimento del referendum confermativo. Ad oggi – sottolinea Bernardini - nessuna soluzione ragionevole sembra essere emersa in tal senso. Per tali ragioni, abbiamo deliberato l'individuazione di sedi alternative per tutti i seggi del comune di Baschi”.
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