Redditi, 730 e rimborsi, rebus per 324mila umbri: ecco come fare

Redditi, 730 e rimborsi, rebus per 324mila umbri: ecco come fare
di Fabio Nucci
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Martedì 24 Maggio 2022, 07:30

PERUGIA Primi passi verso la dichiarazione dei redditi 2022 per circa 624mila umbri. Da ieri il Ministero delle Finanze (Mef), tramite l’Agenzia delle entrate, ha reso disponibile online il modello 730 precompilato, prassi che interessa oltre la metà dei contribuenti della regione. In realtà, si tratta di un passaggio formale, visto che il lavoro dei Centri di assistenza fiscale (Caf) è cominciato da un mese e mezzo. Tra tracciabilità delle spese e documentazione per i bonus edilizi, una sorta di corsa a ostacoli.
Lo scorso anno, in Umbria sono stati 346.293 i cittadini che hanno presentato il modello 730 che, in caso di saldo a credito, dà la possibilità di avere accreditato l’importo già a luglio. L’invio è possibile dal 31 maggio ma ci sarà comunque tempo fino al 30 settembre per la presentazione, termine che slitta al 30 novembre per chi utilizza l’applicazione Redditi Web. A prescindere dal tipo di dichiarazione che poi si utilizzerà, la propria situazione è online. «Come Caf è da inizio aprile che abbiamo iniziato a fare le dichiarazioni dei redditi – spiega Beatrice Billardello, presidente Sintumbria, Caf Cisl Umbria – ma la precompilata può essere comunque di supporto per consultare i redditi mentre non sono compresi spese e oneri da portare in deduzione o detrazione. Mancano, ad esempio, tutte le parti relative alle ristrutturazioni edilizie, alcuni oneri particolari come le spese scolastiche o per la formazione; altre sono in visione e non inserite nella dichiarazione». Come dire che la precompilata traccia la strada, ma il sentiero va poi percorso da soli, tenendo conto di tutte le voci. «Per alcune spese sanitarie è abbastanza precisa ma, ad esempio, non tiene conto delle agevolazioni migliorative applicabili in presenza di disabili», aggiunge Billardello. «Può essere una strada facilitata per chi ha una situazione abbastanza semplice con poche o zero spese, ma è chiaro che chi si reca nei Caf trova un valore aggiunto nella consulenza che riceve. Molte voci sono inserite, ma non è detto che lo siano nella maniera più conveniente per il contribuente».
Quest’anno c’è poi tutta la partita dei bonus edilizi legata anche al ritardo, rispetto agli anni scorsi, con cui la “precompilata” è stata resa disponibile avendo il Fisco dato la possibilità fino al 23 aprile di spedire le cessioni del credito. «Questo viene segnalato nel 730, ma le spese di ristrutturazione per le quali non c’è stato sconto in fattura la precompilata le indica ma non le inserisce». Diventa d’obbligo quindi verificare gli importi inseriti e confrontarli con la documentazione, ricordando la tracciabilità. «Il contribuente deve conservare non solo la fattura dello specialista, ad esempio, ma anche la ricevuta del pagamento elettronico ed entrambe vanno presentate al Caf. Spesso invece, l’utente, se ne dimentica». Solo le spese farmaceutiche, sostenute nelle Asl o in strutture convenzionate possono essere pagate in contanti. Altro aspetto da evidenziare, l’obbligo di presentazione della dichiarazione anche in presenza di cassa integrazione o indennità di disoccupazione. «Anche se si è lavorato meno, causa Cig o cessazione, in presenza di più Certificazioni uniche (Cud), la dichiarazione (730 o Unico) va presentata obbligatoriamente e i redditi conguagliati».
ALCUNI NUMERI
Dalle dichiarazioni presentate lo scorso anno, riferite ai redditi 2021, in Umbria risultano 624.903 dichiaranti come persone fisiche, 280mila dei quali usufruiscono di una detrazione per abitazione principale. In media, registrato un reddito medio complessivo di 20.530 euro, imponibile (sul quale sono calcolate le imposte) di 19.850 euro. Pagati procapite, 4.630 euro di Irpef al netto delle detrazioni, oltre 340 euro di addizionale regionale e 200 della comunale. In 340mila hanno chiuso la dichiarazione a credito, ricevendo un rimborso medio di 980 euro.



 

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