Reathyrus, la spinta per la serie B
e il ritorno dei big dall'Inghilterra

Reathyrus, la spinta per la serie B e il ritorno dei big dall'Inghilterra
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Giovedì 17 Settembre 2020, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 19:50
Il ritorno dei big, la nuova alleanza con gli Sparvieri di Todi, la possibilità di giocare in serie B. La Ternana rugby è in continua crescita. Settore giovanile e prima squadra sono tornati ad allenarsi regolarmente nel campo della Grs a Terni. Con la presentazione di venerdì sera la nuova stagione ha preso ufficialmente il via. Tante le incognite legate all'organizzazione delle partite, per via delle norme anticontagio, ma la società rossoverde è pronta a qualsiasi evenienza, anche quella di affrontare un campionato di livello come la serie B. Una possibilità concreta, come ha annunciato il presidente del Reathyrus, Fabio De Santis. «Partecipare al campionato di serie B è una scelta che condivideremo insieme», ha detto De Santis rivolgendosi ai giocatori della franchigia nata tra i Draghi di Terni e gli Arieti di Rieti (Reathyrus, appunto). «Spetterà a noi trovare le risorse che servono per affrontare in serenità un campionato come quello di B», ha aggiunto il presidente De Santis. Risorse che potrebbero arrivare presto. «Qualcosa di nuovo a livello di sponsor dovrebbe arrivare a breve», ha aggiunto il presidente del Reathyrus. Una sfida che sul campo vedrà impegnato un giocatore di livello come Michele Canulli, rientrato dall'Inghilterra, dove ha giocato per diversi anni. Tra i rientri che faranno la differenza anche quello di Giorgio Carapis, che ha militato in serie A. Canulli, che in Inghilterra ha giocato insieme a Jack Polledri, uno dei più forti giocatori della nazionale italiana di rugby, allenerà anche i bimbi del mini rugby della Ternana, oltre a vestire la maglia della prima squadra.
Una franchigia, quella tra Terni e Rieti, che ora può contare anche sull'ingresso degli sparvieri del Todi rugby. «Questo ci permette di avere un più ampio respiro, ma sarà necessario fare allenamenti itineranti per essere il più equi possibile», ha detto il direttore sportivo Andrea Pegoretti. «I valori di questo club neonato vengono così condivisi in maniera più ampia, ma serve sostengo e disponibilità da parte di tutti», ha aggiunto il ds Pegoretti, riconfermano nel suo ruolo dopo l'esperienza dello scorso anno. Valori che per il presidente degli Sparvieri Todi fanno la differenza. «In questa realtà - ha commentato il presidente Roberto Salucci - si coniugano volontariato e professionalità. Non è una cosa scontata. È difficile - ha concluso il presidente degli Sparvieri - trovare un altro ambiente come questo».
 
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