Siamo stati noi abitanti a ripulire tutto il parco anche perché per ricordare Stefano invitammo il sindaco Latini, il Questore e il Prefetto. A sistemare tutto, e a rendere agibile la struttura, ci aiutarono i vigili del fuoco di Terni». Contenti, ma con riserva. La manutenzione deve essere continuativa e poi il quartiere deve essere controllato. Gli ultimi episodi di cronaca Gianluca Alonzi, il ragazzino morto per assunzione di droga abita in via Pastrengo, così come il pusher Aldo Maria Romboli e di San Giovanni alto - confermano che San Giovanni resta un quartiere ad alto rischio. «Se non si darà continuità a quello fatto in questi giorni non servirebbe a nulla aggiunge Patrizia Amicarella, che vive nel quartiere Anche perché, è chiaro, si sta tentando di chiudere la stalla quando i buoi sono ormai usciti. In realtà a San Giovanni ormai non c'è più nulla. Una volta c'erano negozi, punti di ritrovo, una Polisportiva che accoglieva i giovani del quartiere e poi il mitico Campetto. Adesso nulla, tutto finito e i ragazzini cadono nel tunnel della droga e purtroppo si muore anche a 15 anni. A San Giovanni non ci sono alternative anche perché non esiste sorveglianza».
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