Terni, nuova casa e raccolta fondi record per le donne maltrattate

Terni, nuova casa e raccolta fondi record per le donne maltrattate
di Monica di Lecce
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Lunedì 10 Aprile 2023, 00:00

C'è una casa dove trovano ospitalità donne in difficoltà, spesso con figli minori gravemente malati, e c'è un gruppo di volontarie che le seguono. Un lavoro silenzioso e prezioso quello che viene svolto all'interno de "Il tesoro del tempio", una struttura d'accoglienza aperta a suo tempo da don Luca Andreani e gestita da qualche mese dalla parrocchia di Santa Maria Regina. Per dare un sostegno al lavoro svolto dalle volontarie è partito in questi giorni il progetto Bartimeo. L'iniziativa, che vuole dare un aiuto materiale alle volontarie, è dell'Azione cattolica diocesana e in brevissimo tempo ha raccolto decine di adesioni.
«Il tesoro del tempio - spiega Luca Diotallevi, presidente diocesano dell'Azione Cattolica - nasce qualche anno fa da un'idea di don Luca Andreani. Oggi è seguita da don Giuseppe Zen, vice parroco di Santa Maria Regina, e da un piccolo gruppo di volontarie tra le quali alcune aderenti all'Azione Cattolica di Borgo Rivo e di Santa Maria Regina. E' una struttura che si occupa di donne sole in difficoltà, vittime di maltrattamenti, con problemi di salute, mancanza di lavoro o abitazione, in condizioni di estrema povertà, donne che vengono da paesi in lotta. Spesso hanno bambini piccoli con malattie serie e quindi hanno necessità di rivolgersi di frequente all'ospedale di Terni o di Roma».
Si tratta di una casa famiglia a carattere temporaneo. «E' proprio questo il bello di questa struttura - spiega Luca Diotallevi - l'obiettivo, infatti, è quello di aiutare queste donne a fare da sole, ad avviarle all'indipendenza aiutandole a trovare una sistemazione dignitosa e autonoma». Per questo motivo la permanenza e le situazioni cambiano di mese in mese.
Le donne sono seguite costantemente da un gruppo di volontarie preparate che si occupano sia delle esigenze immediate che della gestione quotidiana della casa. Il progetto Bartimeo si inserisce in questo contesto come supporto materiale alle volontarie. Partito come una raccolta fondi, in realtà è volto a soddisfare anche altri tipi di necessità che da qui in avanti potrebbero manifestarsi, come per esempio vestiario, piatti, mobili o altro.

«In questo momento la prima necessità è di ordine economico-finanziario - spiega il presidente diocesano di Azione Cattolica - Il progetto è alimentato da un principio fondamentale ossia che tutti i soldi raccolti vanno allo scopo in maniera trasparente come si può monitorare dal sito dell'Azione cattolica, mentre le spese del conto sono a totale carico nostro». In breve tempo la risposta è stata significativa.
«In tre giorni abbiamo avuto decine di donazioni prosegue Luca Diotallevi i primi soldi sono stati impiegati per la spesa alimentare». I ternani quindi dimostrano buon cuore e molta generosità. L'appeal sta anche nella facilità dell'operazione. «E' stata attivata una posta pay dedicata esclusivamente al progetto Bartimeo». Si può versare direttamente sulla carta , andando in tabaccheria, presso le poste o con un versamento on line. «Si può donare una cifra qualsiasi - sottolinea il presidente dell'Azione cattolica diocesana - non conta infatti la quantità ma il gesto».

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