Quintana, aprono le taverne. E i rioni rivisitano i piatti. Nel Castello cena a lume di candela

L'investitura del cavaliere al rione Badia
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Venerdì 3 Giugno 2022, 08:45

FOLIGNO Oggi aprono le taverne della Giostra della Quintana. E sarà una ripartenza della tradizione più popolare, e quindi più ancor più vera, della Singolar Tenzone. Un ritorno alla normalità atteso da tutti i rioni che si sono sempre dati da fare. E lo hanno fatto anche in tempo di pandemia nel massimo rispetto delle norme anti Covid. I rioni hanno fatto scelte diverse discostando davvero di poco dalla proposta tradizionale. L’Ammanniti, ad esempio, proporrà tra i primi piatti gli “Umbricelli del Gagliardo” nell’ambito di un menu legato alla stagione con un occhio in più all’addobbo floreale. Il Badia punta su un menu in parte rivisitato e lancia la novità del giardino floreale. Su un cambio d’addobbo per l’arco di via Cortella ed un nuovo primo e un nuovo secondo piatto ha puntato, invece, il rione Cassero. Gli “Strangozzi del Furente con timo serpullo” sono tra i piatti proposti dal Contrastanga. Il rione Croce Bianca ha riportato tutto, come da tradizione, in via Butaroni dove c’è la taverna e la tavernetta. Il menu è stato rivisitato e ne è stato creato uno esclusivamente dedicato a re tartufo. Il menu proposto dal rione Giotti punta invece ad una “miscela di sensazioni” attraverso una proposta innovativa ma comune tradizionale da cui spunta l’antipasto dell’Animoso. Voglia di ripartenza e di normalità quintanara anche al rione La Mora che propone tra le varie portate l’Antipasto del Generoso. Menu della tradizione anche al rione Morlupo e al rione Pugilli mentre allo Spada spicca la trippa allo zafferano e pecorino. Stasera si torna in taverna dopo l’anteprima di ieri sera con la cena, in ciascun rione, in onore di dama e cavaliere.

 Ma non c’è stata soltanto un’anteprima all’apertura delle taverne.

Perché nella serata del 1 giugno il Castello di Sant’Eraclio ha accolto, per la prima volta in assoluto, una cena a lume di candela che ha visto collaborare con ampio successo nell’organizzazione dell’evento il rione Contrastanga, la Comunanza Agraria di Sant’Eraclio presieduta da Mauro Marchionni e l’Associazione “Le Tre Canelle”.

«Con grande soddisfazione – spiegano gli organizzatori – possiamo dire che “O fuor per le campagne amene” ha avuto un successo che è andato ben oltre le aspettative. È stato un appuntamento emozionante nel senso più vero della parola ed una occasione importante per rilanciare il ruolo e la funzione del Castello dei Trinci cuore di Sant’Eraclio. Un appuntamento che siamo ponti a riproporre, ampliando, per il prossimo anno. La cosa che ci ha fatto ulteriormente piacere è stata anche la soddisfazione di chi vive dentro le mura castellane e che ha gradito quanto è stato proposto. Per il prossimo anno puntiamo a coinvolgere tutte le vie interne al Castello dei Trinci così da ampliare anche i posti visto che quest’anno, anche in forza di un rapidissimo sold out molte persone non hanno potuto partecipare. Vogliamo ringraziare per la presenza e la vicina tanto l’ente Giostra della Quintana con il presidente Domenico Metelli quanto il Comune di Foligno col sindaco Stefano Zuccarini e tutti coloro che hanno collaborato – concludono – permesso il successo per un ritorno in grande stile alla normalità».

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