IL PUNTO
E questo è ciò che rimbalza dalla Marche e quindi dalla Stessa Servigliano dove la Giostra all’anello si farà ma in forma ridotta a causa dell’emergenza covid-19. Sarà un’edizione ridotta, a causa del coronavirus. Quanto emerge da Servigliano costituisce non soltanto un elemento che fa capire che anche la Quintana di Foligno si potrà fare, pur se, come avvenuto nelle Marche, con restrizioni e precise disposizioni. Ma pone anche importanti obiettivi per ic avalieri folignati che, oltre che nella loro Foligno, da tempo sono campioni anche a Servigliano. A Servigliano, con l’edizione numero 52 scenderanno in pista i migliori cavalieri giostranti d’Italia. Sono infatti quattro le conferme: Luca Innocenzi da Foligno (Porta Santo Spirito), Massimo Gubbini da Foligno (Paese Vecchio), Pierluigi Chicchini da Foligno (Porta Navarra), Cristian Cordari, legato a Foligno con il rione Badia (San Marco). La novità assoluta è quella del debuttante Lorenzo Melosso, vincitore dell’edizione agostana 2019 della Quintana di Ascoli Piceno e neo cavaliere giostrante di Porta Marina. Come regista tornerà il professor Gianluca Viozzi, che coordina il gruppo regia composto da: Andrea Cameli, Alberto Cesetti, Manuela Fagiani, Walter Funari, Benedetta Minnetti e Simone Pompozzi. “Quest’anno sarà un’edizione ridotta – sottolinea Maurizio Marinozzi, presidente dell’Ente Torneo Cavalleresco –, ma non meno importante, basilare è mantenere la tradizione e poter dire che la Giostra dell’anello di Servigliano si correrà . Non potendo organizzare gli eventi e gli spettacoli che da sempre precedono la corsa del palio. Ma sarà pur sempre un grande momento di aggregazione e di sana rivalità tra i rioni”.
LA QUESTIONE
La novità che arriva da Servigliano, come detto, amplifica il ragionamento su foglino. C’è infatti da capire, e probabilmente un approfondimento ci sarà da metà luglio, se e come si potrà effettuare la Giostra: edizione “normale”? Edizione ridotta? Capienza del Campo de li Giochi limitata per evitare contatti e quindi contrastare la potenziale diffusione del coronavirus? Evento a porte chiuse?. Al momento ogni possibile ragionamento è del tutto prematuro, Nelle prossime settimane si potrà capire di più e meglio. Da Palazzo Candiotti, cuore e motore della Giostra, e dai rioni il messaggio è chiaro: “siamo pronti”.
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