Prostitute e parcheggiatori abusivi:
Daspo a Perugia e Assisi

Prostitute e parcheggiatori abusivi: Daspo a Perugia e Assisi
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Domenica 30 Giugno 2019, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 11:39
PERUGIA - Scattano altri Daspo Urbano, emessi dal questore Mario Finocchiaro. Misure di prevenzione applicate nei confronti di persone le cui condotte vengono considerate ad alto rischio per la sicurezza pubblica.

I primi due riguardano due nigeriani, residenti a Perugia. Si tratta di un 37enne, già denunciato per resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti del commissariato di Assisi e destinatario della misura di prevenzione dell’Avviso orale, e di un 32enne, incensurato. Entrambi sono stati sorpresi più volte dai poliziotti mentre davano indicazioni agli automobilisti per parcheggiare nei pressi della basilica di Santa Maria degli Angeli. Nei loro confronti è scattato il divieto di avvicinarsi per sei mesi alle zone intorno alla Porziuncola.

Destinatario del Daspo anche un mendicante, 44enne, di origine moldava, con diversi precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia, minaccia, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ingresso e soggiorno illegale, violenza privata. L’uomo, già più volte sanzionato per la violazione dell’ordinanza che fa divieto di mendicare a 500 metri di distanza dai luoghi di culto, che gli sono valse multe per un totale di 2.250 euro, è stato anche più volte fermato per aver esercitato il commercio su area pubblica senzaautorizzazione, portandosi a casa sanzioni per 55.000 euro. L’uomo è stato anche sorpreso a dormire nella sala d’attesa del pronto soccorso e nella sala Cup. Il Daspo gli vieterà per sei mesi , salvo urgenti e dimostrabili esigenze mediche, di accedere all’area dell’ospedale di Assisi.

Emesso infine un quarto daspo urbano nei confronti di una giovane romena, che ha violato l’ordine di allontanamento emesso nei suoi confronti dai militari della stazione carabinieri di Ponte San Giovanni per essersi prostituita nelle vicinanze della chiesa e della scuola materna ed elementare.
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