PERUGIA - Udienza rinviata. Di cinque mesi. Ma stavolta l’ormai nota «giustizia lumaca” c’entra poco o nulla. Stavolta la questione è diversa. Stavolta a bloccare il processo e impedire alla giustizia di fare il suo corso è direttamente l’imputato. Che, semplicemente, è scappato. Non si trova. E il giudice non può far altro che rinviare ulteriormente il processo in attesa che qualcuno riesca a trovarlo e portarlo sul banco degli imputati.
Ulteriormente perché, secondo quanto si apprende, già nella precedente udienza si era riscontrata la stessa situazione. Nel pomeriggio di venerdì si sarebbe dovuta svolgere l’udienza del processo ma l’imputato è «irreperibile».
Anche perché i reati che gli vengono contestati cominciano già a non essere più recentissimi. È infatti accusato di sostituzione di persona perché, il 30 agosto del 2019, «in concorso con un’altra persona» inducevano in errore la vittima del raggiro «facendo attribuire alla concorrente nel reato il falso stato di operatrice» di una compagnia telefonica.