Prezzi, col caldo la prima stangata
alla frutta ai gelati, rincari di oltre il 7%

Prezzi, col caldo la prima stangata alla frutta ai gelati, rincari di oltre il 7%
di Fabio Nucci
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Martedì 17 Maggio 2022, 08:14

PERUGIA Con l’anticipo del caldo, continuano ad infiammarsi anche i prezzi di stagione e dai carburanti ai gelati, molti listini si impennano come denuncia il Codacons Umbria.
Aspettando le rilevazioni di aprile, da febbraio a marzo, il costo dei carburanti a Perugia è continuato a salire in media del 10% e in genere spostarsi in auto, nonostante l’intervento sulle accise, costa il 14% in più rispetto allo scorso anno. «Ma se si dispone di un’auto a gasolio – osserva Carla Falcinelli, presidente del Codacons Umbria – l’aumento subito passa al 26,5%». Sulla mobilità, rincari in vista anche su pedaggi e parchimetri, pure se con una percentuale (per ora) contenuta (0,7%).
Per il Codacons si stanno surriscaldando anche altre voci di spesa legate alla bella stagione. «I condizionatori d’aria costano il 7,9% in più rispetto allo scorso anno, piante e fiori il 7,3% e non va meglio sul versante alimentare, coi listini al dettaglio dei prodotti tipici che segnano forti rincari». Secondo alcune rilevazioni operate dall’associazione su scala locale e nazionale, i gelati oggi costano il 9,5% in più, l’acqua minerale il +6,1%, i succhi di frutta +8,9%, la birra +3,5%. Rispetto allo scorso anno, stando all’osservatorio prezzi del Mise (ultimi prezzi di marzo 2022), il prezzo del pane fresco è cresciuto del 7%, quello del petto di pollo di quasi il 9%. Rincari si registrano anche nel reparto ittico, col pesce fresco in salita del 7,7%, i frutti di mare del 10,2%. Scontrini più pesanti anche per l’ortofrutta: «La frutta fresca è rincarata del 7,8%, la verdura fresca del 12%», si rileva dal Codacons.
Risulta più caro anche mangiare al ristorante con l’associazione che rileva un aumento del 4,2% rispetto allo scorso anno. Guardando i listini di marzo (nei prossimi giorni è previsto il rilascio delle rilevazioni Istat di aprile sui beni di largo consumo), a Perugia ci sono stati solo lievi ritocchi rispetto ai prezzi dello scorso anno su panino al bar (+0,2%), pasto al fast food (+1%) e in pizzeria (+1,1%). Rincari più sostenuti, invece, considerando la tariffa media applicata, per i rifiuti solidi urbani (calcolata su un’abitazione da 100 metri quadrati) la cui spesa è salita del 6,7% e oggi risulta pari quasi a 300 euro. Salito del 2% anche il conto del gommista: per un’equilibratura gomme e convergenza il prezzo medio è passato da 64 a 66 euro.

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