Porchiano del Monte piange il "suo" Gigi
Lì fece il suo primo spettacolo in pubblico

Porchiano del Monte piange il "suo" Gigi Lì fece il suo primo spettacolo in pubblico
di Francesca Tomassini
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Lunedì 2 Novembre 2020, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 19:20

AMELIA Gigi Proietti, un artista, un mattatore, un filosofo del nostro tempo che nonostante il successo planetario non ha mai dimenticato le sue origini umbre, porchianesi per la precisione. Nel giorno in cui il mondo piange la sua scomparsa, coincisa per amara ironia della sorte con il giorno del suo ottantesimo compleanno, il piccolo borgo umbro di Porchiano del Monte ricorda i tanti momenti in cui il grande attore andava a trovar ristoro fra i suoi boschi e le sue colline. Una memoria reciproca, tenera e affettuosa, che lo stesso Gigi aveva riportato nel suo libro "Tutto sommato, qualcosa mi ricordo". In uno dei passaggli del libro, Proietti ricorda di quando, nel 1941, con la famiglia da Roma ritorna a Porchiano per sfuggire alle bombe.

Dal libro emerge anche il ricordo della sua prima esibizione in pubblico: "Conservo dei bei ricordi di quella vacanza forzata... ero molto piccolo eppure ci sono ancora molte cose che ancora mi porto dentro. Come la mia prima esibizione in pubblico... avrò avuto poco più di due anni ed ero già un chiacchierone così finii per recitare una poesiola nella chiesetta del paese  «Sonano e campane nella notte divina /il mondo questa sera ricerca un focolare [...]» e giù tutti a piangere. Non so se per la commozione o perchè recitai male [...]" 

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