Polo chimico, in quattro rilevano le aree Basell

Polo chimico, in quattro rilevano le aree Basell
di Lorenzo Pulcioni
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Venerdì 30 Luglio 2021, 09:00

TERNI Riconversione industriale e investimenti per lo sviluppo delle attività produttive. Svolta per il polo chimico di Terni con la conclusione dell'iter per la cessione del complesso immobiliare dell'area di proprietà Basell che passa a quattro aziende del territorio. Si tratta di Novamont, Gruppo Bernardini, Ceplast e Mirachrome che hanno confermato l'intenzione di mantenere la destinazione industriale e produttiva del sito. L'operazione è stata coordinata da Confindustria Terni. «La riqualificazione del polo chimico rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico del territorio. Un segnale importante in direzione della ripresa economica della nostra regione» dichiara il presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni. L'impegno delle imprese coinvolte riguarda l'ampliamento delle proprie attività produttive con l'obiettivo di determinare benefici per l'occupazione. Novamont, leader internazionale nel settore delle bioplastiche biodegradabili e nello sviluppo di biochemical, che nello stabilimento di Terni occupa 124 persone, realizzerà un impianto unico nel suo genere in grado di produrre una nuova generazione di bioplastiche ottenute a partire da fonti rinnovabili. Un investimento per la crescita occupazionale con significativi vantaggi ambientali, grazie all'applicazione di processi chimici convenzionali a base di materie prime non rinnovabili, e che permetterà soluzioni innovative di ecodesign. Il Gruppo Bernardini, leader nel settore dei trasporti e della movimentazione merci, svilupperà un progetto di razionalizzazione delle proprie attività di logistica e trasporto dislocate sul territorio ternano, ottimizzandone la gestione grazie ai nuovi spazi ed infrastrutture. Questo permetterà una maggiore collaborazione sinergica anche con le altre aziende presenti all'interno del polo. Ceplast, società che da 50 anni è impegnata nella produzione di imballaggi biodegradabili e compostabili per la grande distribuzione organizzata, avvierà un processo di riorganizzazione al fine di ampliare la propria capacità produttiva ottimizzando contemporaneamente i costi logistici. Questo processo, oltre a determinare una crescita dimensionale, consentirà anche un incremento dell'occupazione. Anche per Mirachrome, azienda che produce concentrati di pigmenti e additivi in resine e biopolimeri per la colorazione di materie plastiche, l'investimento nel polo chimico rappresenta un asset strategico nella prosecuzione e nel futuro ampliamento della capacità produttiva, in termini di volumi e di future diversificazioni di prodotto. La trattativa per recuperare gli spazi della Basell è durata alcuni anni ed è stata coordinata dal past president della sezione di Terni, Giammarco Urbani: «È stato un percorso lungo e complesso commenta Urbani - la cui definizione ci riempie di soddisfazione, ringrazio in particolare la struttura di Confindustria Umbria e i tecnici che hanno lavorato con grande dedizione e professionalità. Questa operazione di rilancio del polo chimico, che conferma la centralità del ruolo di Confindustria, darà nuovo impulso ad un asset strategico come quello della chimica verde. Un ringraziamento, infine, ai rappresentanti delle imprese acquirenti che, oltre al ruolo fondamentale che hanno svolto, sono stati una fonte di arricchimento umano e professionale».
 

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