Elezioni comunali a Terni, Leonardo Latini resta in bilico

Elezioni comunali a Terni, Leonardo Latini resta in bilico
di Sergio Capotosti
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Domenica 5 Marzo 2023, 10:58
TERNI Claudio Fiorelli per il M5s, ma con l'incognita alleati ancora da sciogliere: Sinistra Italiana è dentro o fuori? Jose Maria Kenny candidato del Pd, correnti permettendo visto lo scontro in atto tra i due ex sindaci Paolo Raffaelli e Leopoldo Di Girolamo. Il bis di Leonardo Latini per il centrodestra ancora appeso a un filo (quello del segretario Virginio Caparvi), e con l'alternativa già pronta: il leader ternano di FdI Orlando Masselli. A soli due mesi dal voto, la corsa per Palazzo Spada parte a rallentatore, segno di uno stallo politico che ha congelato, e condizionato, tutti gli schieramenti. Anche il terzo polo con Azione tentenna sul nome del candidato da ancora da ufficializzare, Santino Rizzo il più papabile, e sulle mosse da fare, allearsi o meno con il Pd. Perfino il granitico Stefano Bandecchi, da sempre critico verso l'amministrazione Latini, ha dato segnali di cedimento quando ha accolto l'invito ad allargare il tavolo del centrodestra ternano con il coinvolgimento di Alternativa Popolare, a patto ovviamente di non vedere più Latini con la fascia tricolore. Non pervenuti, almeno per il momento, i movimenti civici, al contrario di 5 anni fa quando fecero registrare un attivismo senza precedenti.
Ieri a palazzo Spada è stato il giorno della presentazione ufficiale, e in pompa magna, candidato del M5s, il consigliere comunale Claudio Fiorelli, mentre a Perugia (all'hotel Quattrotorri) si è registrata l'ennesima fumata nera sulla ricandidatura del sindaco uscente Latini.
Lotta al regionalismo, sanità in declino, sicurezza e ambiente. Questi i principali temi che il M5s porterà in campagna elettorale. Insieme a chi? Per il momento i nomi delle liste che appoggeranno Fiorelli non sono stati svelati anche se è facile ricostruirli dalle presenze di ieri alla prima del candidato del M5s. Una lista (Bella Ciao il nome che circola) potrebbe essere riconducibile alla coppia comunista Lorenzo Careletti-Giuseppe Mascio, mentre l'altra a Leo Venturi. L'incognita è l'ingresso o meno di Sinistra Italiana che fino a ieri non aveva deciso se appoggiare il M5s o il Pd.
Il colpo di scena di ieri però non è la virata tutta a sinistra del M5s, visto che era nell'aria dopo la rottura con il Pd, ma l'ennesimo rinvio sulla ricandidatura di Latini, dopo la fumata nera della scorsa settimana che era già in un clima da ultima chance. Da quello che è trapelato, lo scontro adesso si è polarizzata tra FdI e Lega, con Forza Italia che resta perplessa sul bis ma con toni meno decisi. Per FdI il candidato deve essere espressione del partito della Meloni, mentre il segretario Caparvi ha difeso Latini fino all'ultimo. Uno stallo che ha spinto FI alla proposta di far intervenire Roma per dirimere la questione, nel senso di affidare la scelta delle contesa ai big dei rispettivi partiti, visto che le amministrative del 14 e 15 maggio coinvolgeranno anche altre amministrazioni comunali del calibro di Terni. Uno stallo che potrebbe trasformarsi in un corto circuito con il centrodestra che a questo punto rischia il blackout. Latini bis o svolta Masselli? L'interrogativo resta.
 
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