Ieri a palazzo Spada è stato il giorno della presentazione ufficiale, e in pompa magna, candidato del M5s, il consigliere comunale Claudio Fiorelli, mentre a Perugia (all'hotel Quattrotorri) si è registrata l'ennesima fumata nera sulla ricandidatura del sindaco uscente Latini.
Lotta al regionalismo, sanità in declino, sicurezza e ambiente. Questi i principali temi che il M5s porterà in campagna elettorale. Insieme a chi? Per il momento i nomi delle liste che appoggeranno Fiorelli non sono stati svelati anche se è facile ricostruirli dalle presenze di ieri alla prima del candidato del M5s. Una lista (Bella Ciao il nome che circola) potrebbe essere riconducibile alla coppia comunista Lorenzo Careletti-Giuseppe Mascio, mentre l'altra a Leo Venturi. L'incognita è l'ingresso o meno di Sinistra Italiana che fino a ieri non aveva deciso se appoggiare il M5s o il Pd.
Il colpo di scena di ieri però non è la virata tutta a sinistra del M5s, visto che era nell'aria dopo la rottura con il Pd, ma l'ennesimo rinvio sulla ricandidatura di Latini, dopo la fumata nera della scorsa settimana che era già in un clima da ultima chance. Da quello che è trapelato, lo scontro adesso si è polarizzata tra FdI e Lega, con Forza Italia che resta perplessa sul bis ma con toni meno decisi. Per FdI il candidato deve essere espressione del partito della Meloni, mentre il segretario Caparvi ha difeso Latini fino all'ultimo. Uno stallo che ha spinto FI alla proposta di far intervenire Roma per dirimere la questione, nel senso di affidare la scelta delle contesa ai big dei rispettivi partiti, visto che le amministrative del 14 e 15 maggio coinvolgeranno anche altre amministrazioni comunali del calibro di Terni. Uno stallo che potrebbe trasformarsi in un corto circuito con il centrodestra che a questo punto rischia il blackout. Latini bis o svolta Masselli? L'interrogativo resta.
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