Terni, "Piscine dello Stadio" chiuse
il concessionario: «Abbiamo richiesto le chiavi
cercheremo di riaprire subito»

Terni, "Piscine dello Stadio" chiuse il concessionario: «Abbiamo richiesto le chiavi cercheremo di riaprire subito»
di Corso Viola di Campalto
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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 14:17

«Voglio rassicurare tutti i ternani: faremo di tutto per riaprire il prima possibile le “Piscine dello Stadio”». Alessandro Mastrofini da due anni è il presidente delle “Piscine dello stadio srl”, la società romana che ha dato nel 2014 in sub concessione la struttura alla società “Pds sport & funny” che da lunedì pomeriggio ha deciso di sospendere ogni tipo di attività dopo il distacco dell’acqua da parte del Sii per morosità. 
Una chiusura improvvisa, non proprio inaspettata: «Avevamo già intimato a dicembre alla “Pds sport & funny” - dice ancora Mastrofini - la risoluzione del contratto ed eravamo in attesa che questo avvenisse, ora la mossa del sub concessionario ci porta a velocizzare l’iter con la richiesta della restituzione immediata delle chiavi per cercare poi di ripartire il prima possibile con un nuovo soggetto, se questo non avverrà saremo costretti a dare vita ad un ricorso (articolo 700 codice di procedura civile) per ottenere in via d’urgenza la restituzione del bene».
Una prova di forza per sbloccare una situazione che sembrava ormai da tempo incancrenita: «Abbiano intimato la risoluzione del contratto - continua - per inadempienze contrattuali, come il mancato pagamento di cifre importanti ma anche per mancanze nella gestione. Ci siamo già mossi per individuare potenziali soggetti interessati al subentro, soggetti che garantiscano una discontinuità nella gestione dell’impianto che deve riprendere l’attività il prima possibile per non creare altri danni e disagi ai tanti atleti e cittadini che usufruivano di tutti i servizi resi nel tempo».
Un impianto di oltre 21 mila e 500 mq interamente dedicati al nuoto e al tempo libero, dei quali più di 6 mila metri quadri coperti, con due piscine coperte, gli spalti, una scoperta, un bar, due spazi commerciali, un centro ricreativo per bambini, gli spogliatoi, un ristorante, palestre, un centro benessere. Chiuso lunedì scorso, dopo il distacco del contatore dell’acqua da parte del Sii per morosità. Nel marzo scorso a staccare il contatore dell’energia elettrica era stata “Umbria Energy”, con il risultato che fino ad ieri era stato un generatore piazzato nel giardino delle “Piscine”a fornire l’energia elettrica. Altro debito per l’Asmquello per il mancato pagamento di alcune annualità della Tari.
Insomma, alla fine i nodi sono venuti al pettine. Ora tutti gli occhi sono puntati sulla decisione della società “Pds sport & funny” di restituire o meno le chiavi dell’impianto. In ballo c’è il futuro non solo della struttura, ma anche quello dei lavoratori e delle centinaia di atleti e abbonati che hanno pagato per poter usufruire dei corsi e delle varie attività.

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