Piediluco, se n'è andata Sandrina
la "battagliera" presidente della Mirabil Eco
e delle manifestazioni estive

Piediluco, se n'è andata Sandrina la "battagliera" presidente della Mirabil Eco e delle manifestazioni estive
di Umberto Giangiuli
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Sabato 1 Maggio 2021, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 17:16

Se ne è andata il 1 maggio la lavoratrice - guerriera. Era conosciuta con il diminutivo di “Sandrina” si chiamava Alessandra Proietti De Nicola, aveva 93 anni. Una persona tenace e “battagliera”. Fino a due anni fa, prima dell’arrivo della  pandemia, si era sempre impegnata all’organizzazione di  manifestazioni a Piediluco con l’Associazione della  MirabilEco, di cui era presidente. Tenace, ha amato il suo paese organizzando anche avvenimenti di spessore. Sua la riscoperta della gara canora intitolata il “carbonaretto d’oro”, sue le sfilate della banda musicale  lungo il paese. Ed ancora sua l’idea della festa della madonna dell’Eco, era riuscita anche a portare lassù in cima al monte delle batterie solari per illuminare la madonnina di notte. Negli ultimi tempi era stanca Sandrina, l’anno scorso incontrandola lungo il paese rivelò che, passata  la pandemia, avrebbe fatto qualcosa di importante per Piediluco». Gli chiesti quali fossero le sue idee e rivelò che voleva posizionare la  statua di san Francesco nella rotonda all’uscita del paese, perché il santo poverello, secondo le sue ricerche, avrebbe  attraversato il lago con la barca e benedetto  gli  animali acquatici. Il suo sogno, però,  è rimasto tale,  se ne andata senza realizzarlo. Lei, Sandrina, era un vulcano di idee: scrittrice e poeta dialettale. Ha lasciato molti racconti  sulla  storia  della frazione, dei suoi personaggi, di suo padre, ultimo sindaco del comune di  Piediluco nel 1927.  Faceva di tutto oltre che, ovviamente, cercare gli sponsor per le manifestazioni estive. Chi non ricorda in Comune la sua presenza assillante. Il suo bussare alla porta degli assessori per i finanziamenti. Scriveva lettere anche ai ministri, addirittura al presidente delle Repubblica per chiedere aiuti finanziari per il bene del paese.

Nel borgo i turisti avevano imparato a conoscerla. In sella alla sua” graziella” con il cestello pieno di depliant che  distribuiva a chi incontrava e sempre la sua richiesta di un piccolo obolo. Non condivideva il programma della Proloco, anzi era in rotta. Lei, Sandrina, aveva tutt’altra idea. Intendeva riportare alla luce  le tradizioni del passato, portando a Piediluco anche il teatro dialettale e tutte quelle cose dimenticate nel tempo. Il paese e  i turisti la ricordano come  persona  da ammirare che, fino a due anni fa, alla veneranda età di 90 anni, si dedicava ancora al suo paese e alle sue feste.  Era stata per più di 40 anni impiegata alle Acciaierie, come  aveva possibilità tornava nel suo paesello dove dal balcone della sua abitazione scriveva poesie dialettali sul lago. 

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