Piediluco, a sorpresa torna
la nazionale della Romania

Piediluco, a sorpresa torna la nazionale della Romania
di Umberto Giangiuli
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Domenica 13 Dicembre 2020, 09:22

TERNI Una nazionale di canottaggio che arriva a Piediluco, in pieno inverno, è come una manna dal cielo. Vuol significare movimento economico, curiosità, accoglienza di giovani atleti che, il giorno si allenano sul lago e nel tardo pomeriggio frequentano il paese: i negozi alimentari, i bar, le tabaccherie. E per chi vive di turismo in questo periodo morto e con il covid-19 non ci si può che rallegrare per l’arrivo della nazionale della Romania che rimarrà nella frazione lacustre fino nel mese di aprile, anche se non parteciperà al Memorial Paolo D’Aloja che si terrà proprio in questo mese. Atleti, tecnici e accompagnatori, quindi, rimarranno fino a primavera. Si sono stabiliti quello che da diversi anni rappresenta il loro quartiere generale, cioè il ristorante Miralago, a circa 500 metri dal Centro remiero. 54 atleti tra maschi e femmine gli altri sono gli accompagnatori che fanno in totale 70 presenze. L’allenatore della nazionale romena è l’italiano Antonio Colamonici che da anni segue i ragazzi ed ha portato la squadra a risultati inaspettati. Fortissimi sono gli equipaggi delle donne, tutte giovanissime e pronte alle sfide più impegnative in campo internazionale ed olimpico. 
In totale 70 persone che hanno trovato nel lago di Piediluco il loro campo di allenamento e nel paese il luogo ideale, in perfetta sintonia con la Federazione italiana di canottaggio e il Circolo canottieri Piediluco. Un primo passo verso quello che tutti si auspicano da anni, cioè ospitare in inverno le nazionali di altri Paesi. Per fare questo, però serve organizzazione in tutti i campi, molte volte, invece, non c’è stata. Pian piano però, anche per il rinnovato impegno negli investimenti presso il Centro nautico da parte della Regione, Fondazione Carit, Comune e la stessa Federazione si arriverà anche ad ospitare in pieno inverno altre nazionali straniere. «Siamo ben felici di essere ritornati anche quest’anno a Piediuco- afferma il tecnico Antonio Colamonici- l’anno scorso siamo partiti in fretta e furia per la pandemia, siamo ritornati a riprenderci i nostri allenamenti che in Romania è impossibile fare per via delle avverse condizioni climatiche. Il paese è diventata la nostra seconda casa- sostiene- tutti ci vogliono bene. Una grande famiglia, anche per questo gli atleti si trovano a loro agio». 
A fare gli onori di casa per il comune di Terni l’assessore allo sport Elena Proietti che ha scambiato con i tecnici della nazionale alcuni omaggi a ricordo della stretta amicizia tra i due popoli. «Inutile sottolineare – sostiene l’assessore Proietti- quanto sia importante la presenza a Piediluco di 70 persone in un momento di grave crisi dell’economia. Si tratta di una boccata di ossigeno che pur piccola sempre è ben gradita. Quattro mesi della presenza della nazionale romena- conclude la Proietti- vuol dire anche curiosità per chi ama questo sport in mezzo alla natura».

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