La pianista Cristiana Pegoraro
costretta a saltare il tour in Usa:
«Ma ho già tanti progetti per il futuro»

Cristiana Pegoraro nella foto di Angelo Papa
di Aurora Provantini
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Martedì 26 Maggio 2020, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 13:15
TERNI Ha festeggiato il compleanno nella casa di Narni, bloccata in Italia a causa del lockdown, l’11 maggio scorso. Cristiana Pegoraro, la star del pianismo internazionale, si trovava negli Stati Uniti per un tour che la vedeva impegnata in uno dei suoi brani preferiti (il primo concerto di Chopin per pianoforte e orchestra), a fine febbraio.
«Arrivo in Italia per tenere alcuni concerti e rientrare a New York per un importante concerto alla Carnegie Hall – racconta Cristiana – ma visto che salta tutto, anche il tour statunitense, decido di restare nella casa di famiglia insieme ai miei genitori». Uno shock, fermarsi: «Per me che ero abituata a passare da una sala da concerto a un aeroporto a una lezione all’università in un solo giorno, mi è sembrato di non avere più nulla».
Poi però realizza che il lockdown può essere solo fisico. Tempo pochi giorni, e Cristiana “riparte” più energica di prima. Una fucina di progetti, videomessaggi, concerti in diretta streaming. «Ho approfittato di questo tempo indeterminato per creare cose nuove e per gettare le basi di altri progetti che vedranno la luce appena si ricomincerà una vita quanto più simile alla normalità. Alcuni di questi progetti verranno realizzati in modalità diverse, nate dall’esigenza del tempo che stiamo vivendo. «Mi sono goduta la mia famiglia che vedo altrimenti tanto di rado» – dice Cristiana. Ha realizzato vari video musicali, alcuni arricchiti dalle immagini e creazioni grafiche del Video Artist Mino La Franca, e li ha inviati ad amici e conoscenti.
«Pillole di storia della musica arricchite di aneddoti e accompagnate dalla mia esecuzione di un brano – sottolinea- perché penso che sia importantissimo continuare a diffondere musica e cultura in un momento inedito come quello che stiamo vivendo, anche con mezzi che prima non avremmo mai preso in considerazione». E ancora: ha aderito al progetto del Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza «Una favola per tutti i bambini” raccontate dai personaggi della Tivvù. “In pratica – spiega la pianista ternana – ho realizzato video di favole lette e interpretate da me, con l’aggiunta di un brano composto per ciascuna storia».
Paradossalmente le sue giornate sono diventate più lunghe e piene di prima. «Ho reagito allo shock così. Ho fatto concerti in diretta streaming. Ho ricevuto richieste inizialmente da Università americane con cui collaboro stabilmente, e adesso ogni venerdì propongo un concerto con questa modalità. Stanno seguendo a ruota anche istituzioni italiane, che mi chiedono di fare altrettanto. Ho ideato e realizzato, insieme ad Anna Crecco, un programma radiofonico dal titolo “La magia del pianoforte”. Ho lanciato e coprodotto, insieme a Claudia Toti Lombardozzi, una serie di Podcast dal titolo “Versus, le grandi sfide della storia della musica”, un format ideato dal maestro Lorenzo Porzio e realizzato in collaborazione con l’associazione Imprenditori di Sogni, in cui gli spettatori virtuali si trovano a poter votare il compositore preferito».
«Ho approfondito la conoscenza di alcuni brani musicali che avrò il piacere di condividere con il mio pubblico dal vivo appena ne avremo la possibilità. Ho composto un nuovo brano dal titolo “L’Infinito” dedicato alla poesia di Leopardi che sarà parte di un progetto più ampio. Mi sono dedicata a trascrivere per pianoforte arie, ouverture e intermezzi da opere liriche per un prossimo CD».
Resterà in Umbria e si dedicherà a sorprendere il pubblico studiando un cartellone speciale per la nona edizione del “Narnia Festival”, da lei stessa creato, in collaborazione con il Comune di Narni. «Semmai dovese svolgersi a luglio, ospiterà sorprese volte alla promozione della musica ma anche del territorio umbro con idee innovative» - promette.
«Il messaggio che vorrei inviare a tutti - conclude Cristiana - è che ogni periodo negativo che attraversiamo ha anche un aspetto positivo. Bisogna saperlo cogliere al volo e non lasciarsi sfuggire l’opportunità per crescere e imparare».
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