Tre giorni di grande musica
Lunga vita a Umbria Rock

Tre giorni di grande musica Lunga vita a Umbria Rock
di Michele Bellucci
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Domenica 3 Agosto 2014, 22:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 12:06

MASSA MARTANA - Si conclusa con la soddisfazione degli organizzatori, a partire da quella del promotore del progetto Yashwant Bajaj, la prima edizione di Umbria Rock.

Una tre giorni che ha trasformato alcuni campi ai confini del borgo di Massa Martana in un mega-raduno per amanti della musica. Non certo un successo di numeri (voci di corridoio stimano abbondantemente al di sotto delle 8000 persone il totale dei presenti) ma un successo di sostanza.




Una scommessa vinta, secondo le parole di "Mr Yash", personaggio che parla chiaro e punta a trasformare in poco tempo questo appuntamento in una kermesse di primo piano a livello europeo. Non teme la competizione con altri festival, «siamo imprenditori privati e la sfida è cosa normale» ha spiegato in una conferenza stampa organizzata oggi prima degli ultimi live, alla presenza di giornalisti in larga parte stranieri.

Anzi, «abbiamo collaborato con le migliori realtà umbre nel campo della musica» conferma ringraziando Umbria Jazz in primis; c'è da dire che un link diretto con il territorio è forse un po' mancato, soprattutto a giudicare da uno scarso coinvolgimento degli umbri mostratisi diffidenti sin dall'inizio. Anche le istituzioni locali sono state ringraziate dal patron del Festival per il loro appoggio. Qualche piccola anticipazione sull'edizione 2015: «Ci saranno alcuni artisti statunitensi, grazie anche alla presenza nello staff del leggendario producer Eddie Kramer. Inoltre l'organizzeremo quasi certamente nell'ultima settimana di luglio. C'è da star certi che anche i numeri cresceranno, perché ho visto le persone uscire felici dall'Umbria Rock e ciò significa che torneranno in futuro».

Un augurio che l'intera Umbria dovrebbe farsi, dato che l'energia e la determinazione di questo singolare imprenditore d'origini indiane ha già portato da queste parti qualcosa che mai c'è stato, sicuramente non con questa formula. Da Peter Hook ai Kaiser Chiefs, passando per The Charlatans, James e naturalmente Paul Weller (peccato per le defezioni last-minute di Basement Jaxx e Courteeners): Umbria Rock Festival è partito con il piede giusto e i tanti, certo non tantissimi, che l'hanno vissuta in prima persona possono dire di aver assistito ad una manifestazione di livello europeo con i Monti Martani sullo sfondo. Assolutamente non è poco.

Anche Maria Pia Bruscolotti, sindaco di Massa Martana, non si è voluta perdere la serata conclusiva: «Siamo davvero felici di veder realizzato questo progetto, di cui si era cominciato a parlare già un paio d'anni fa e finalmente si è riusciti a farlo partire. I cittadini sono stati molto soddisfatti di quanto accaduto, in molti sono venuti la prima sera e hanno comprato il biglietto per quelle seguenti. I feedback che mi sono arrivati erano tutti positivi. Per le prossime edizioni vogliamo rafforzare la proposta di visite guidate alle bellezze della zona per i partecipanti al festival: per il nostro territorio è importantissimo avere una simile occasione di promozione. Il nome di Massa Martana ha girato in tutte le principali radio europee e faremo il possibile per sfruttare questa splendida vetrina. Un grazie a Mr Yash da parte di tutta la nostra comunità». E allora… lunga vita ad Umbria Rock!

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