Le urla arrivano dall’immediato esterno di un autobus, arrivano da un controllore che ha appena “pizzicato” un giovanissimo portoghese.
Ma non è solo questo, perché il ragazzo senza biglietto evidentemente non solo non si mostra dispiaciuto ma assume anche un atteggiamento decisamente provocatorio. «Che fai, dopo non aver pagato il biglietto mi minacci pure?» gli urla in faccia, piuttosto e comprensibilmente arrabbiato, il controllore. Attimi di tensione, che inducono dei carabinieri presenti in piazza Italia ad avvicinarsi per calmare gli animi e procedere all’identificazione del ragazzo.
In manette. Ma la guerra ai portoghesi sui bus può finire anche in arresto. Come martedì sera a Ponte Rio, quando il conducente di un autobus di linea all’improvviso arresta la marcia del veicolo per consentire l’ingresso di due controllori. Uno dei passeggeri non ha il biglietto e lo dice ai controllori. Scattano le procedure per la contestazione dell’infrazione ma all’ulteriore richiesta di esibizione del documento, l’uomo reagisce e spintona violentemente uno dei due controllori il quale, dopo aver perso l’equilibrio, cadendo in terra sbatte con la schiena contro uno dei sostegni in ferro.
E’ panico generale; il clima diventa acceso e gli animi si riscaldano a dispetto dei primi rinfreschi autunnali. Il conducente del bus arresta nuovamente la marcia dell’autobus e con il cellulare chiama i carabinieri. I militari del Radiomobile vanno sul posto. Ad attenderli i due controllori, uno ancora dolorante, e il “portoghese” senza documento. In caserma verrà identificato in un 27enne somalo residente nel tuderte, e scatteranno le manette per resistenza e lesioni ad incaricato di pubblico servizio.
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