Perugia travolto, la rabbia dei tifosi: via gli striscioni e contestazione

I tifosi del Perugia tirano via gli striscioni dalla curva Nord
di Corrado Losito
2 Minuti di Lettura
Sabato 6 Maggio 2023, 08:29

È il 30’ del primo tempo, sono le 21 minuto più minuto meno, Azzi segna il secondo gol del Cagliari. Il Perugia o quello che ne resta è allo sbando. Il clima è surreale la Curva Nord non ci sta e comincia a contestare, partono cori contro la presidenza e la squadra, vengono lanciati fumogeni. Castori è impietrito e anche buona parte dei figuranti in campo. Il Grifo accusa il colpo ma il tutto avviene ormai da tempo. Furlan (trasformatosi nella peggiore versione del Gori visto contro la Reggina), si fa male. Entra proprio l’ex titolare dei Grifoni e per non farsi mancare nulla prende una rete che riporta tutti indietro al match contro i calabresi. A quel punto anche buona parte della Tribuna, comincia a perdere la pazienza, cori contro la società e i giocatori, pessimi interpreti di quella che doveva essere l’ennesima prova del riscatto, volano altri fumogeni con annessi petardi. Il Perugia è allo sbando, i giocatori da mediocri diventano fantasmi. La sensazione è che la serata sarà ancora lunga. Finisce il primo tempo (finalmente verrebbe da dire). I cori sono all’unisono, si respirano sconforto e rassegnazione. Riparte la gara, i tifosi rimuovono gli striscioni in segno di protesta, Castori resta immobile, prova a cambiare qualcosa ma i giocatori sono ancora più frastornati. L’idea è quella di limitare i danni, Gori, ormai totalmente in bambola prende la quarta rete. A quel punto comincia una nuova partita ma in campo non si vede davvero più nulla c’è solo tempo per ulteriori cori contro la dirigenza. È una brutta serata per il Perugia, una di quelle che non si dimenticheranno facilmente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA