Truffe in nome dell'Inps con la scusa del bonus

Truffe in nome dell'Inps con la scusa del bonus
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Lunedì 19 Settembre 2022, 06:38

Arrivano i tentativi di truffe post vacanze e tornano i messaggi e-mail finalizzati a far cadere in trappola chi ha che fare con l’Istituto di previdenza sia come datore di lavoro che come pensionato, ma anche come percettore di bonus e agevolazioni. Questa volta i raggiri sarebbero più sofisticati rispetto al passato e starebbero arrivando a centinaia anche nella nostra regione: tutto passa attraverso semplici messaggi con mittente Inps, missive elettroniche che chiedono all’iscritto un aggiornamento delle coordinate bancarie o un bonifico immediato per evitare sanzioni, cercando di far cadere in trappola chi è in buona fede e stare in regola con la parte burocratica. Ma in questo caso l’attenzione è d’obbligo: e a dirlo è lo stesso Istituto che negli ultimi giorni ha registrate diverse segnalazioni in rete relative a presunte e-mail trasmesse ente previdenziale. Il tentativo di truffa comincia «dietro la promessa di un rimborso economico o dietro la notifica di un mancato versamento di contributi, con il mittente che richiede un aggiornamento delle coordinate bancarie o un bonifico immediato per evitare sanzioni. Si tratta di un tentativo di truffa online, con l'utilizzo del logo Inps e con un linguaggio volto a trarre in inganno il destinatario del messaggio». Ed ecco il consiglio: «Si rammenta che Inps non invia tali comunicazioni via mail e che l’Istituto non trasmette allegati in formato “.exe”, né link nel corpo delle proprie comunicazioni. Si raccomanda in tal senso di adoperare la prudenza di rito». Il rischio, quindi, sembra molto alto per molti pensionati con lo stesso Inps che consiglia «di non cliccare su eventuali collegamenti esterni contenuti in e-mail o sms presumibilmente trasmessi da Inps, di non scaricare file allegati in formato ".exe", di verificare sempre il mittente della comunicazione, ma anche di consultare, sul sito dell'Inps, il vademecum "Attenzione alle truffe", periodicamente aggiornato con le ultime segnalazioni pervenute».

E di informare, in caso di ulteriori dubbi, «il nostro contact center (803.164 da fisso, 06.164.164 da cellulare) o i profili social ufficiali dell’Istituto per un’ulteriore verifica». Gli ultimi tentativi risalgono al periodo covid con l'invio di false e-mail che invitavano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre una falsa pagina dei servizi Inps. Tentativi fraudolenti in piena emergenza Covid-19, un’occasione per i malintenzionati per provare a truffare gli utenti interessati alle prestazioni e ai servizi erogati dall’Istituto per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia. Un esempio? Il caso delle e-mail finalizzate a sottrarre i dati della carta di credito con la falsa motivazione del pagamento del Bonus 600 euro o di altre indennità previste per la pandemia. Ma non solo: tra le truffe più diffuse e insidiose c’è anche il phishing che è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili, anche attraverso gli sms che inducono ad aprire un link per aggiornare la propria domanda Covid e a installare una app malevola.

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