GLI ALTRI CASI
Se in via Martiri dei Lager la situazione è al limite, spuntano casi di minore entità ma non per questo meno importanti da risolvere. In ogni quartiere c’è almeno un attraversamento su cui intervenire. Da molto, moltissimo tempo nel caso di Ponte d’Oddi. Nel cuore del quartiere, quasi a ridosso dell’ex caserma, ci sono zebre letteralmente sparite da anni e mai ripristinate nonostante i continui appelli dei residenti, rimasti inascoltati. Aggrava la situazione il fatto che il cartello, cioè la segnaletica verticale, non è molto visibile e così andare da una parte all’altra della strada diventa difficoltoso. Anche lì c’è chi schiaccia troppo sul pedale del gas, in particolare chi arriva dalla discesa di Monteripido. Analoga situazione a poche centinaia di metri, nel tratto di strada Ponte d’Oddi che collega con San Marco, dove le strisce sono quasi del tutto scolorite. Succede anche in zona San Galigano-Rimbocchi: l’area della rotatoria Mutilati e Invalidi di Guerra ha solo qualche linea visibile lungo la strada.
Spostandosi per la città emergono situazioni analoghe. Non fanno eccezione neanche le aree dove ci sono caserme, come via Pennella (versante via Settevalli) e via Madonna Alta, che soffre principalmente per le buche continue.
Problemi anche attorno al principale parco della città, quello di Pian di Massiano dove le passeggiate la fanno da padrone. Chi però si reca in zona, non può attraversare in sicurezza perché la segnaletica ha bisogno di un restyling. Restyling che il Comune non potrà affidare a stretto giro di posta perché ancora c’è da approvare, probabilmente verso il mese di settembre, il bilancio di previsione.
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