Perugia, sentieri naturali sempre
più invasi dalle discariche abusive

Perugia, sentieri naturali sempre più invasi dalle discariche abusive
di Riccardo Gasperini
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Sabato 31 Marzo 2018, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 13:38

PERUGIA - Cumuli di calcinacci e mattonelle, copertoni d’auto e camion. Ma anche eternit e tanti, tantissimi pezzi di cartongesso. C’è di tutto in mezzo al verde fra Ponte Valleceppi e Civitella d’Arna, dove i sentieri naturali immersi nel verde diventano veri e propri viali della vergogna a cielo aperto. Vergogna doppia. Perché mentre c’è chi continua a scaricare di tutto, nonostante le segnalazioni non sono state rimosse le discariche più vecchie, presenti da mesi. Una beffa per il territorio arnate, dove dal 2011 le associazioni di cittadini sono impegnate per la cura del proprio territorio. Cura intesa come impegno non solo contro l’abbandono dei rifiuti, ma anche degrado stradale e incuria diffusa. E’ su tutti questi aspetti che il prossimo 22 aprile tornerà in campo un esercito di volontari nell’ambito di Adotta una strada, la manifestazione che negli anni ha permesso di dare una decisa spallata soprattutto ai rifiuti gettati abusivamente. Ma nonostante l’impegno dei cittadini, che chiedono «esempi concreti dalle istituzioni» il problema va avanti. «Ci sono discariche che ho segnalato personalmente al Comune da tre mesi», ha detto al Messaggero Lamberto Salvatori, coordinatore delle associazioni dell’arnate che torneranno in campo per ripulire l’area. «Ma questo non basta, serve una mobilitazione generale», sottolinea ribadendo la necessità di un giro di vite sul fronte dei controlli. Controlli intesi anche come monitoraggio con le fototrappole delle aree più a rischio sul fronte dell’abbandono dei rifiuti.
L’appello, diffuso anche nei social, è rivolto pure alla necessità di sostegno a iniziative come quella dell 22 aprile nell’arnate. «Il progetto era nato sotto buoni auspici, con un impegno importante da parte di tutti gli enti coinvolti. Poi, come spesso accade, quasi tutti si sono defilati, esclusi i circa 100 volontari che negli anni successivi hanno continuato a ripulire strade e fossi. Crediamo che questa iniziativa vada proseguita ed incrementata e per questo chiediamo un forte impegno a Comune, Provincia e Gesenu».
Di certo in campo ci saranno i volontari del territorio. Hanno già aderito alla manifestazione salva ambiente la Proloco Civitella d’Arna, Proloco Ripa, Proloco Pianello, residenti di Pilonico Paterno e Ripa. Già un grande numero di sentinelle dell’ambiente che cercheranno ancora una volta di strappare al degrado tanti angoli di natura. Angoli da tempo assediati dai rifiuti come strada Montalcino, che va dalla statale 318 in direzione di Bosco, dove alcuni sacchi sono stati portati via, ma resta alla luce del sole l’eternit. Sacchi invece sono presenti nel sentiero 511 che porta da Ponte Valleceppi a Civitella d’Arna, insieme a materiali di scarto edile, plastiche, gomme.

A due passi da un cartello che indica il divieto di discarica, rotto in due pezzi.

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