Perugia schiera i bus elettrici per battere sull'ambiente 17 città europee

la mappa delle città in corsa per la capitale europea dell'ambiente
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Giovedì 21 Novembre 2019, 17:38
PERUGIA - Sono 17 le città con cui deve confrontarsi Perugia per conquistare il titolo di Capitale verde d’Europa 2022. Quello delle 18 candidate, fra cui appunto Perugia (al primo tentativo), è un numero record per l’iniziativa comunitaria. Il capoluogo umbro punta forte sulla rivoluzione della mobilità grazie alla progettualità prevista nel nuovo Piano della mobilità sostenibile.
CITTÀ IN LIZZA
Nella lista delle sfidanti altre due italiane, Parma e Torino. Oltre confine invece ci sono le francesi Dijon, Grenoble e Lione. Poi quattro polacche: Danzica, Katowice, Cracovia e Poznań. In lista anche Belgrado (Serbia), le ungheresi Budapest e Pecs, Maribor (Slovenia), Murcia (Spagna), Sofia (Bulgaria), Tallinn (Estonia) e Zagabria (Croazia).
TEMPI E PUNTI
Perugia ha inviato da tempo il dossier di candidatura. La palla passa ad un gruppo di 12 esperti indipendenti che sta avviando una valutazione tecnica di ogni domanda per selezionare un elenco di finaliste. Il gruppo valuterà 12 indicatori ambientali: mitigazione cambiamenti climatici, adattamento cambiamenti climatici, mobilità urbana sostenibile, uso sostenibile territorio, natura e biodiversità, qualità aria, rumore, rifiuto, acqua, crescita verde ed eco innovazione, prestazione energetica, governance.
I finalisti saranno annunciati a primavera 2020 e invitati a presentare il dossier a una giuria internazionale. I vincitori saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione a giugno 2020 a Lisbona, capitale appunto per il 2020.
IL COMUNE
«È una buona notizia – ha detto l’assessore all’Ambiente Otello Numerini -. Un primo step superato, che ci dà una responsabilità ulteriore per fare ancora di più e meglio. Non solo l’amministrazione comunale ma tutti i perugini dovrebbero sentirsi chiamati ad una maggiore cura dell’ambiente e della città, perchè oggi la direzione non può essere che questa per avere una qualità della vita migliore per noi e per le generazioni future».
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