CITTÀ IN LIZZA
Nella lista delle sfidanti altre due italiane, Parma e Torino. Oltre confine invece ci sono le francesi Dijon, Grenoble e Lione. Poi quattro polacche: Danzica, Katowice, Cracovia e Poznań. In lista anche Belgrado (Serbia), le ungheresi Budapest e Pecs, Maribor (Slovenia), Murcia (Spagna), Sofia (Bulgaria), Tallinn (Estonia) e Zagabria (Croazia).
TEMPI E PUNTI
Perugia ha inviato da tempo il dossier di candidatura. La palla passa ad un gruppo di 12 esperti indipendenti che sta avviando una valutazione tecnica di ogni domanda per selezionare un elenco di finaliste. Il gruppo valuterà 12 indicatori ambientali: mitigazione cambiamenti climatici, adattamento cambiamenti climatici, mobilità urbana sostenibile, uso sostenibile territorio, natura e biodiversità, qualità aria, rumore, rifiuto, acqua, crescita verde ed eco innovazione, prestazione energetica, governance.
I finalisti saranno annunciati a primavera 2020 e invitati a presentare il dossier a una giuria internazionale. I vincitori saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione a giugno 2020 a Lisbona, capitale appunto per il 2020.
IL COMUNE
«È una buona notizia – ha detto l’assessore all’Ambiente Otello Numerini -. Un primo step superato, che ci dà una responsabilità ulteriore per fare ancora di più e meglio. Non solo l’amministrazione comunale ma tutti i perugini dovrebbero sentirsi chiamati ad una maggiore cura dell’ambiente e della città, perchè oggi la direzione non può essere che questa per avere una qualità della vita migliore per noi e per le generazioni future».
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