Perugia, a San Francesco al Prato
chiesti più controlli per il caos sosta

Automobili ogni giorno parcheggiate in divieto davanti al complesso di San Francesco al Prato
di Riccardo Gasperini
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Sabato 9 Marzo 2019, 16:16
PERUGIA - Un divieto quasi mai osservato e automobili parcheggiate dappertutto. Succede in piazza San Francesco, dove lo scorso settembre è entrato in scena, parallelamente a piazza Italia e all’area di viale San Domenico, il nuovo assetto della sosta. Il giro di vite, guardando all’area fra via Pascoli e via dei Priori, non ha portato però ad un miglioramento della situazione, anzi. Così c’è chi alza la voce, come l’associazione Porta Santa Susanna, chiede più attenzione e bussa alle porte del Comune, domandandosi anche perché in pochi utilizzano la serie di stalli di via Pascoli, poco distanti e quasi sempre liberi. Una soluzione che permetterebbe di migliorare la situazione davanti a San Francesco al Prato.
IL PROBLEMA L’assetto attuale, per l’area antistante il complesso monumentale, prevede una serie di stalli blu a spina di pesce sul lato destro, mentre per il versante sinistro c’è il divieto di sosta. Il cartello però sembra passare inosservato ai più. Il risultato? Auto parcheggiate ovunque, creando una situazione di caos. Nel corso del tempo sono state numerose le segnalazioni alla polizia municipale, ma non solo.
LE SEGNALAZIONI Il caso non è passato inosservato agli occhi di chi, nell’ambito del gruppo Perugia Sosta Selvaggia, segnala quotidianamente le situazioni più critiche in fatto di parcheggi. Proprio l’area di San Francesco, ma anche quella di via Pascoli dove nei giorni scorsi sono scattati controlli e multe, è finita nella mappatura delle aree più problematiche. Per la zona si parla di «parcheggio selvaggio storico» e che va avanti nonostante la soluzione dei parcheggi a destra. «A sinistra continuano i vecchi parcheggi». Intanto, fra i molti cittadini che tengono d’occhio l’area, ci sono anche i componenti dell’associazione Porta Santa Susanna, da anni in prima linea per il decoro e la vivibilità dell’area.
APPELLO AL COMUNE Proprio in questi giorni, come riportato nel Messaggero in edicola sabato 9 marzo, i vertici dell’associazione si sono interfacciati con il Comune per segnalare la situazione di disagio e chiedere provvedimenti. Da palazzo dei Priori, secondo quanto spiegato dall’associazione culturale al Messaggero, è uscita la rassicurazione di controlli nell’area per limitare il nodo sosta selvaggia. A proposito, proprio in questi giorni è prevista una nuova ordinanza di modifica dell’assetto sosta per l’ultima tranche dei lavori al nuovo auditorium, che potrebbe aprire a maggio.
IL GIALLO CARTELLI A fianco del nodo-sosta, c’è anche un giallo che riguardala segnaletica di rispetto dell’area verde. Come raccontato su queste colonne, l’associazione si fece promotrice dell’installazione di due cartelli, installati nella parte iniziale del prato davanti al complesso, legati alle regole (sull’uso del guinzaglio e sulla pulizia) da seguire per i padroni dei cani. Uno, e non è da escludere che si tratti di un atto vandalico, è sparito nel nulla.
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