Perugia, terza corsia e rampa sorpassano il Nodino

Perugia, terza corsia e rampa sorpassano il Nodino
di Luca Benedetti
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Martedì 6 Luglio 2021, 10:30

PERUGIA - Due vetrici e ore di incontri a palazzo Donini distillati in poche parole che segnano il sorpasso di rampe verso il Raccordo e terza corsia Collestrada-Ponte San Giovanni, sul Nodino.
Il succo del doppio faccia a faccia di ieri mattina tra la presidente Donatella Tesei e le forze del centrodestra prima e la stessa delegazione con quella di Anas dopo, hanno dato un mandato chiaro ai tecnici confermando «la priorità del territorio che consiste principalmente nella soluzione del cosiddetto “Nodo di Collestrada”, con la realizzazione della terza corsia lungo il tracciato già esistente tra Ponte San Giovanni e Collestrada nonché nel raddoppio delle rampe da e per Ponte San Giovanni». Parole nelle nota ufficiale della Regione.
Un passaggio politico chiaro nato nel faccia a faccia con la presidente della Regione Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’assessore regionale Enrico Melasecche, i deputati Virginio Caparvi (Lega), Emanuele Prisco (Fdi), Marco Squarta(Fdi, presidente del consiglio regionale) e il vice sindaco di Torgiano, Attilio Persia in cui il centrodestra regionale ha cercato di trovare una soluzione unitaria. Arrivata, a leggere le note ufficiali. Ma è chiaro che l’assessore Melasecche non abbia fatto salti di gioia. Perché lui sul Nodino ci punta forte.
Il sorpasso pesa. Pesa e va nella direzione che i Comuni di Perugia e Torgiano aveano già indicato, anche con prese di posizioni in consiglio comunale più o meno unitarie.
Sul tavolo, nel faccia a faccia con Anas (erano cinque i rappresentanti della Spa e la Regione ha schierato il direttore Stefano Nodessi) c’era la lettera che Anas, come anticipato nei giorni scorsi, ha mandato non solo in Regione, ma anche al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Quella in cui si fanno i conti dei benefici sui flussi del Nodino ma anche in prospettiva del Nodo, senza dimenticare il riassetto dello svincolo di Ponte San Giovanni. Che ieri è diventato chiave. Rampe raddoppiate per salire e scendere dal raccordo e terza corsia da Collestrada. Ecco la nuova partita che si gioca.
Anas, da quello che filtra, ha anche fatto una veloce mano di conti. Per quei lavori potrebbero essere disponibili tra i 20 e i 30 milioni di euro, economia dei lavori effettuati nel corso degli anni sul Raccordo e che avrebbero una disponibilità veloce.
L’Anas va avanti sul Nodino (tratto Madonna del Piano-Collestrada), naturalmente.

Perché ci sono i soldi per il progetto definitivo che andrà a conclusone entro 17 mesi. A quel punto con il definitivo in mano e i benefici sui flussi toccherà al Cipe dire sì al finanziamento che al momento non c’è. Tempi di realizzazione oltre i 17 mesi in cui lavoreranno le matite per il progetto definitivo? Quattro anni. Per qualcuno tempi un po’ ottimistici, ma adesso l’interlocuzione con Anas andrà avanti sul doppio binario di Nodino e terza corsia e riassetto con doppia rampa dello svincolo di Ponte San Giovanni. Con l’idea dell’intero Nodo, invece, che sembra più lontana.

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