PERUGIA - Fontivegge, il degrado, la criminalità e i problemi ormai incancreniti del quartiere di benvenuto della città arrivano fino al tavolo dell'Antimafia.
Dopo le segnalazioni riportate su queste colonne e i disagi riportati sempre più spesso dai residenti di un'area complessa e problematica, infatti, il vicepresidente dell'Assemblea legislativa Simona Meloni ha incontrato i membri di Progetto Fontivegge per vedere da vicino le reali condizioni della zona all'ingresso di Perugia. Un viaggio nei vari problemi del quartiere, tra incuria, balordi, prostituzione diurna e spaccio a cielo aperto. Un viaggio che è diventato una richiesta a Eugenio Rondini, presidente della Commissione d’inchiesta Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti per «evidenziare la necessità di approfondire un tema molto importante per i cittadini di Perugia e per l’intera comunità umbra, il quartiere di Fontivegge». «Sono sotto gli occhi di tutti – scrive il consigliere regionale del Partito democratico - ormai le condizioni di degrado e di insicurezza che che hanno reso il quartiere oramai invivibile e per il quale occorre un impegno serio e concreto, non più rimandabile.