Perugia, tre ore in più di movida ma ora non si sgarra più

Perugia, tre ore in più di movida ma ora non si sgarra più
di Egle Priolo
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Giovedì 28 Maggio 2020, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 11:43
PERUGIA - Ordinanza anti-movida, si cambia. I locali in centro potranno restare aperti fino a mezzanotte e non più fino alle 21, come previsto dopo gli assembramenti e le risse di venerdì scorso. Un'ordinanza più morbida, che viene incontro alle esigenze dei gestori dei locali, ma si badi bene a non considerarla un passo indietro dal punto di vista della sicurezza e dell'attenzione anti-contagio. Esattamente il contrario. «È un'ordinanza che prevede molta più responsabilità. E soprattutto l'impegno di tutti: Comune, forze dell'ordine ed esercenti». Il sindaco Andrea Romizi, appena uscito dalla riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, vuole essere molto chiaro: queste tre ore in più, a partire da domani sera, non sono un liberi tutti, ma un impegniamoci tutti. Clienti compresi.
Il Comune, infatti, ha deciso sì di ampliare l'orario di apertura dei locali, ma di restringere la possibilità di sgarrare (o di mal intepretare le disposizioni per la sicurezza ripetute a reti unificate da mesi).

Per questi motivi, oltre a un aumento dei controlli da parte delle forze dell'ordine come deciso in seno al Comitato (vedi box), sarà importante anche l'impegno della Protezione civile. I volontari, infatti, saranno presenti nelle aree solitamente di maggiore densità sia per dare informazioni che per aiutare ad evitare pericolosi assembramenti. Sarà a tal fine predisposto anche un infopoint a cui chiunque potrà rivolgersi per ottenere informazioni sulle misure di sicurezza necessarie per trascorrere una serata in serenità dopo mesi di lockdown, ma con l'attenzione dovuta all'evitare il rischio di una nuova ondata di tamponi positivi. «In molti c'è l'idea che tutto sia passato – commenta il sindaco -, che si sia tornati a una situazione pre-Covid. Non è così. Ora è il momento dell'attenzione».
Alla riunione del Comitato, presieduta dal prefetto Claudio Sgaraglia, oltre a Romizi erano presenti anche i vertici provinciali delle forze di polizia, l'assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche, il comandante della polizia municipale Nicoletta Caponi e il presidente di Camera di commercio e Confcommercio Giorgio Mencaroni. Proprio a Mencaroni sono andati i ringraziamenti del prefetto per «l'impegno assicurato», si legge in una nota della prefettura, nella sensibilizzazione dei gestori che dovranno per primi far rispettare le norme su protezioni e distanziamento dei clienti. Sgaraglia si è poi rivolto ai giovani, chiedendo di «continuare a tenere quei comportamenti esemplari e responsabili, manifestati durante il periodo di lockdown, contemperando le esigenze di socialità con quelle connesse alla tutela della salute pubblica. Il rispetto delle regole da parte di tutti i cittadini consentirà, infatti, di poter svolgere, in sicurezza, i momenti di interazione sociale e di assicurare la continuità delle attività dei pubblici esercizi».
Tornando alle novità previste da palazzo dei Priori, infine, gli infopoint saranno provvisti di una dotazione minima di mascherine per chi non l'avesse portata irresponsabilmente con sé, mentre il Comune sta lavorando su un'attività di comunicazione anche attraverso una serie di cartelli per chiarire come comportarsi in sicurezza durante queste prime serate di estate in centro.
Insomma, non ci sono più scuse. Per nessuno.

I CONTROLLI
Un «rafforzamento dei presidi delle forze di polizia e delle polizie municipali» in occasione delle prossime serate del fine settimana e del 2 giugno. È quanto previsto dal Comitato per l'ordine e l'a sicurezza pubblica, insieme alla pianificazione di «tutte le misure opportune per assicurarne il pacifico e ordinato svolgimento». Il Comitato presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia ha anche disposto l’intensificazione dei servizi di polizia stradale, in considerazione del possibile incremento del traffico, per vigilare attentamente sul rispetto delle norme del codice della Strada, soprattutto in relazione al consumo di sostanze alcoliche. «Particolare attenzione sarà prestata – spiega una nota della prefettura -, nell’ambito dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, nei confronti degli esercenti che non rispetteranno le corrette modalità di erogazione dei servizi di somministrazione, che saranno immediatamente sanzionati». Da qui l'invito alle associazioni di categoria per sensibilizzare i gestori dei locali affinchè richiamino l’attenzione dei clienti sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione e sulla pratica costante del distanziamento sociale, collaborando «con i vari attori del sistema sicurezza, verificando l’osservanza dei prescritti comportamenti anche all’esterno dei propri locali, per evitare ogni forma di assembramento».
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