PERUGIA - È stato condannato a 30 anni di reclusione, Francesco Rosi, immobiliarista perugino che nel novembre del 2015 aveva ucciso la moglie, Raffaella Presta un'avvocatessa di origine pugliese, sparandole due colpi di fucile a poca distanza dal loro bambino.
Il giudice Alberto Avenoso ha escluso l'aggravante della premeditazione ed ha quindi emesso una pena più lieve rispetto all'ergastolo chiesto dal pm, Valentina Manuali.