L'omicida, ricercato dai carabinieri anche con l'ausilio di un elicottero, è un cinquantatreene che ha colpito Burnelli convinto che avesse una relazione con la sua ex moglie. La donna, di origine cubana, lavora nell'azienda agricola della vittima che la ospitava in casa. Pare infatti che si trovasse sul luogo del delitto e sia stata lei a dare l'allarme: ora è ricoverata in stato di choc all'ospedale di Pantalla. Sotto choc anche la moglie della vittima.
L'omicida è scappato con un furgone dell'uomo ucciso ma è braccato dai carabinieri. Il mezzo è stato ritrovato dai militari nei pressi di una frazione di Marsciano. Dopo il ritrovamento è scattata una battuta tra i boschi per stanare l'omicida. C'è anche il sospetto che l'uomo possa essere armato. Sarebbe stato trovato anche il telefonino del presunto assassino.
Secondo quanto raccontato da alcuni vicini di casa, l'assassino avrebbe cercato più volte, nel corso degli anni, di aggredire la vittima. Sul posto dell'omicidio, un'azienda agricola pochi chilometri da Marsciano, i carabinieri del Reparto operativo di Perugia e quelli della Compagnia di Todi oltre al magistrato Michele Adragna.
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