PERUGIA - Una vetrina virtuale contro la crisi. Scegliendo internet come socio della propria attività, per raggiungere più clienti possibile. Questa l'idea e la sfida di Qiper.it, la nuova creatura di Sara Incannella e Andrea Biordo, che in tempi di coronavirus si sono inventati un nuovo lavoro per combattere la crisi. La crisi di tutti.
«Qiper.it – spiegano – è infatti una nuova piattaforma marketplace creata da noi per dare la possibilità a tutti di avere un vero ecommerce gratuito. Visto il periodo non potevamo fare niente di più giusto, ne siamo convinti». Che Sara, 31 anni «imprenditrice e mamma a tempo pieno», avesse una marcia in più era stato chiaro già durante il primo lockdown quando ha predisposto le sue stampanti 3D per realizzare le valvole necessarie a trasformare maschere da snorkeling in maschere per la ventilazione dei pazienti Covid. E ancora oggi, con Andrea, 33 anni, compagno nella vita e nel lavoro, pensano agli altri: visti i costi proibitivi per chi vuole creare un e-commerce, avere la possibilità di appoggiarsi a uno già esistente è sicuramente una bella opportunità. Pronto e, soprattutto, gratuito.
«Inizialmente – prosegue Sara - l'idea era di avere un nostro negozio online dove poter esporre tutti i nostri, ttanti, prodotti made in italy, Ma in un anno abbiamo ampliato la nostra attività aggiungendo di fatto altri settori, con Perugiasticker - che si occupa di tutto quello che è tipografia un po' speciale - e Stampa3dPerugia che offre un servizio a 360° per la stampa 3D. Attività diverse ma legate dallo stesso filo conduttore, per le quali volevamo un e-commerce in cui potessero coesistere più realtà. Da qui l'idea di non creare un classico sito ma un vero e proprio marketplace e poi, immediata, di poterlo estendere ad altre persone nelle nostre stesse condizioni».
«I due pilastri sui quali nasce Qiper – rivelano Sara e Andrea - sono stati da sempre la facilità di utilizzo - infatti seguiamo passo passo l'inserzionista senza complicate procedure online che spesso disorientano e allontanano i venditori. - e poi la gratuità.
Un progetto certamente positivo, per venire incontro alle esigenze di chi in questo periodo di semi lockdown spesso ha solo internet per andare avanti e non chiudere. Con un segreto in più. «Dietro i grandi marketplace spesso ci sono multinazionali – concludono Sara e Andrea - mentre invece dietro (e dentro) Qiper ci sono i commercianti, le attività che vediamo girando per le vie della nostra città. Ci sono mamme creative, hobbisti, possiamo vendere dagli abiti alle decorazioni ai cosmetici. I venditori si iscrivono, caricano foto e descrizione dei prodotti e poi aspettano gli ordini. Funzionerà? Secondo noi Qiper potrebbe essere un valido alleato sia per chi ha gia un'attività avviata e vuole una vetrina online, sia per chi si ritrova a voler intraprendere una nuova strada sul web. Abbiamo una pagina Facebook e un profilo Instagram, nei primi 15 giorni dal lancio abbiamo già inserito nuove attività del Perugino e abbiamo raggiunto e superato gia le 10mila visualizzazioni. Quindi, sì, probabilmente stiamo facendo un buon lavoro. Per noi e la community». Le idee migliori, spesso, sono quelle più semplici.
Egle Priolo