Una vetrina virtuale contro la crisi: la sfida di Sara e Andrea, gratuita e aperta a tutti

Una vetrina virtuale contro la crisi: la sfida di Sara e Andrea, gratuita e aperta a tutti
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Domenica 15 Novembre 2020, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 10:27

PERUGIA - Una vetrina virtuale contro la crisi. Scegliendo internet come socio della propria attività, per raggiungere più clienti possibile. Questa l'idea e la sfida di Qiper.it, la nuova creatura di Sara Incannella e Andrea Biordo, che in tempi di coronavirus si sono inventati un nuovo lavoro per combattere la crisi. La crisi di tutti.

«Qiper.it – spiegano – è infatti una nuova piattaforma marketplace creata da noi per dare la possibilità a tutti di avere un vero ecommerce gratuito. Visto il periodo non potevamo fare niente di più giusto, ne siamo convinti». Che Sara, 31 anni «imprenditrice e mamma a tempo pieno», avesse una marcia in più era stato chiaro già durante il primo lockdown quando ha predisposto le sue stampanti 3D per realizzare le valvole necessarie a trasformare maschere da snorkeling in maschere per la ventilazione dei pazienti Covid. E ancora oggi, con Andrea, 33 anni, compagno nella vita e nel lavoro, pensano agli altri: visti i costi proibitivi per chi vuole creare un e-commerce, avere la possibilità di appoggiarsi a uno già esistente è sicuramente una bella opportunità. Pronto e, soprattutto, gratuito.
«Inizialmente – prosegue Sara - l'idea era di avere un nostro negozio online dove poter esporre tutti i nostri, ttanti, prodotti made in italy, Ma in un anno abbiamo ampliato la nostra attività aggiungendo di fatto altri settori, con Perugiasticker - che si occupa di tutto quello che è tipografia un po' speciale - e Stampa3dPerugia che offre un servizio a 360° per la stampa 3D. Attività diverse ma legate dallo stesso filo conduttore, per le quali volevamo un e-commerce in cui potessero coesistere più realtà. Da qui l'idea di non creare un classico sito ma un vero e proprio marketplace e poi, immediata, di poterlo estendere ad altre persone nelle nostre stesse condizioni».
«I due pilastri sui quali nasce Qiper – rivelano Sara e Andrea - sono stati da sempre la facilità di utilizzo - infatti seguiamo passo passo l'inserzionista senza complicate procedure online che spesso disorientano e allontanano i venditori. - e poi la gratuità.

Su internet non c'è fino ad oggi un marketplace senza costi di gestione o di abbonamenti o che non chieda un'alta percentuale per “chiusura vendita”. Qiper invece lo abbiamo immaginato completamente gratuito, senza vincoli o costi fissi, ma solo una piccola commissione percentuale sul venduto,richiesta come contributo alle spese di mantenimento. Di quanto? Per dare due numeri siamo a meno di un quarto di quanto richiesto da Ebay e a meno di un quinto voluto da Amazon».

Un progetto certamente positivo, per venire incontro alle esigenze di chi in questo periodo di semi lockdown spesso ha solo internet per andare avanti e non chiudere. Con un segreto in più. «Dietro i grandi marketplace spesso ci sono multinazionali – concludono Sara e Andrea - mentre invece dietro (e dentro) Qiper ci sono i commercianti, le attività che vediamo girando per le vie della nostra città. Ci sono mamme creative, hobbisti, possiamo vendere dagli abiti alle decorazioni ai cosmetici. I venditori si iscrivono, caricano foto e descrizione dei prodotti e poi aspettano gli ordini. Funzionerà? Secondo noi Qiper potrebbe essere un valido alleato sia per chi ha gia un'attività avviata e vuole una vetrina online, sia per chi si ritrova a voler intraprendere una nuova strada sul web. Abbiamo una pagina Facebook e un profilo Instagram, nei primi 15 giorni dal lancio abbiamo già inserito nuove attività del Perugino e abbiamo raggiunto e superato gia le 10mila visualizzazioni. Quindi, sì, probabilmente stiamo facendo un buon lavoro. Per noi e la community». Le idee migliori, spesso, sono quelle più semplici.
Egle Priolo

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